Continua l’apprezzamento del dollaro yen, nonostante il ritiro dal massimo di 38 anni. Gli analisti valutari ritengono che un intervento della BoJ potrebbe essere imminente a causa della debolezza dello yen.
Giovedì, lo yen giapponese sta iniziando ad apprezzarsi nei confronti del dollaro statunitense, con il prezzo del dollaro yen che si è ritirato dal suo picco di 161,95, un livello mai visto dal 1986. Questo movimento riflette una crescente vigilanza da parte dei trader riguardo a possibili interventi delle autorità giapponesi per prevenire un deprezzamento eccessivo dello yen.
Il Nikkei ha registrato un aumento significativo, avvicinandosi ai 40.700 punti, grazie ai guadagni notturni di Wall Street e alla debolezza dello yen che ha migliorato le prospettive di profitto per le industrie giapponesi orientate all’export. Tuttavia, il dollaro americano ha affrontato difficoltà a causa del calo dei rendimenti obbligazionari USA, alimentato da dati economici meno brillanti. Questi dati hanno rafforzato le aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2024.
Diversi analisti hanno osservato che la forza persistente del dollaro yen sta aumentando le aspettative di un intervento della BoJ. Tuttavia, si ipotizza che le autorità giapponesi potrebbero monitorare fino a che punto consentire un ulteriore deprezzamento prima di intervenire. L’indice PMI dei servizi degli Stati Uniti è sceso bruscamente a 48,8 a giugno, segnando il calo più ripido da aprile 2020 e ben al di sotto delle aspettative del mercato di 52,5.
Il rapporto ADP ha mostrato che le aziende private statunitensi hanno aggiunto 150.000 lavoratori alle loro buste paga a giugno, il più basso aumento in cinque mesi, inferiore ai 160.000 previsti. Questi dati deboli alimentano le aspettative di un allentamento monetario da parte della FED.
Al momento della scrittura il prezzo del ninja quota 160,97, in ribasso giornaliero dello 0,35%, mostrando comunque un bias rialzista. Il cambio si mantiene nei pressi del livello chiave 161,00, dove una conferma di una chiusura settimanale sopra di esso permetterà il dollaro yen di continuare il movimento rialzista che avrà come obiettivo principale il livello annuale 163,63.
Al ribasso, una chiusura sotto 160,66 aiuterebbe gli orsi del ninja di gettare le basi per una correzione che avrà come obiettivo minimo il livello chiave 160,00 e come obiettivo principale il livello annuale 159,15.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.