La settimana sui principali indici di Wall Street mostra dinamiche contrastanti, con l’S&P 500, il Dow Jones e il Nasdaq che testano livelli cruciali.
Il Dow Jones è l’unico tra gli indici di Wall Street ad aver chiuso la sessione di giovedì in territorio negativo, n calo di 1.000 punti rispetto al massimo storico della scorsa settimana, segnando finora il minimo settimanale a 42.191,83 punti. Questo ribasso potrebbe rappresentare la rottura della linea di tendenza rialzista, con il livello annuale dei 42.267,61 punti che per ora sta tenendo duro. Tuttavia, se questo livello dovesse cedere, il Dow Jones potrebbe scendere verso i massimi di agosto poco sotto al livello annuale dei 41.702,55 punti, rendendo questo livello critico per il supporto dell’indice.
Al rialzo, una chiusura sopra i 42.500 punti potrebbe reindirizzare il Dow Jones di nuovo al rialzo, con il livello annuale dei 42.769,19 punti a rappresentare l’unico grosso ostacolo prima di vedere l’indice flirtare con la zona dei massimi storici intorno ai 43.200 punti.
L’S&P 500 ha registrato un calo improvviso che lo ha portato al livello più basso delle ultime due settimane. Nonostante la svendita, l’indice giovedì si è stabilizzato grazie agli utili positivi di Tesla, che hanno contribuito a fermare la caduta dopo la chiusura del mercato. Tuttavia, la tendenza al ribasso rimane predominante, con la chiusura sotto il livello dei 5.762 punti che potrebbe aprire le porte a ulteriori ribassi.
Un movimento sotto questa soglia potrebbe portare l’indice al minimo di ottobre intorno ai 5.680 punti. Questa dinamica invita alla prudenza, e i prossimi giorni saranno cruciali per determinare se l’S&P 500 potrà difendere questi livelli o se i ribassisti manterranno il controllo.
Il Nasdaq ha mostrato un forte rialzo partendo dal minimo di inizio ottobre a 19.622,29 punti fino a raggiungere il massimo di tre mesi a 20.493,90 punti. Questo aumento ha superato il picco di settembre a 20.273,30 punti e si è avvicinato al record di luglio a 20.690,97 punti. Tuttavia, la spinta rialzista è stata seguita da una correzione, con l’indice che ha toccato il minimo settimanale a 19.934,92 punti. Se dovesse cedere questo livello, il prossimo punto di supporto sarebbe il livello annuale dei 19.365,36 punti.
Dal lato opposto, un rimbalzo dal livello annuale dei 20.105,54 punti porterebbe i tori a ritentare l’assalto della zona dei massimi storici intorno ai 20.600 punti, il cui superamento aprirebbe le porte al raggiungimento del livello annuale dei 20.845,73 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.