L’euro dollaro mantiene i guadagni sopra 1,0850 grazie alla crescita positiva del PIL dell'Eurozona e alla forte inflazione tedesca.
Il prezzo dell’euro dollaro mantiene i guadagni sopra 1,0850 durante la sessione europea di giovedì, proseguendo il rally iniziato mercoledì grazie a dati macroeconomici solidi dell’Eurozona. Il fiber ha beneficiato della revisione al rialzo del PIL dell’Eurozona nel terzo trimestre e di un’inflazione tedesca più alta delle aspettative, che hanno ridotto le probabilità di un taglio ampio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea nella prossima riunione di dicembre.
L’economia dell’Eurozona è cresciuta dello 0,9% su base annua nel terzo trimestre, superando le previsioni degli analisti. La principale sorpresa è stata la crescita della Germania, la locomotiva europea, che è riuscita a evitare una recessione tecnica con una crescita dello 0,2% su base trimestrale, oltre le aspettative di una contrazione dello 0,1%. Anche Spagna e Francia hanno riportato dati positivi, con la prima che ha superato le attese di crescita economica, mentre l’Italia ha registrato un ritmo di crescita inferiore alle attese.
L’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo della Germania ha mostrato un’accelerazione dell’inflazione annuale al 2,4% per il mese di ottobre, al di sopra delle stime del 2,1% e in forte crescita rispetto all’1,8% di settembre. Questo dato suggerisce che la BCE potrebbe affrontare ulteriori difficoltà nel contenere l’inflazione, e alcuni analisti hanno sottolineato come questa lettura possa far riconsiderare a alcuni membri della BCE il recente taglio dei tassi e la possibilità di ulteriori interventi aggressivi.
Ora i mercati si concentreranno sui dati statunitensi relativi all’indice PCE di settembre, anche se l’impatto potrebbe essere limitato, dato che il rapporto sul PIL USA del terzo trimestre ha già svelato buona parte dei dettagli sull’inflazione. Gli investitori del fiber guardano con attenzione anche ai dati su occupazione e i dati PMI ISM per il settore manifatturiero di ottobre, che saranno pubblicati venerdì, per ottenere indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0867, in rialzo dello 0,11% ed in pieno tentativo di break-out LONG del livello annuale 1,0862. Una chiusura sopra di esso sarà cruciale per i tori, poiché suggerirebbe un ritorno della pressione LONG sull’euro dollaro, che vedrà il livello chiave 1,0900 sempre più vicino. Un superamento di questo target chiave potrebbe portare i rialzisti di tentare l’assalto al livello annuale 1,0959.
Al ribasso, una falsa rottura LONG e relativo rimbalzo dal livello annuale 1,0862 potrebbe spingere gli orsi a riprendersi la scena e, con una chiusura sotto 1,0840, iniziare una correzione che vedrà il fiber toccare prima il livello chiave 1,0800 e successivamente il livello annuale 1,0764.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.