Il Cambio Euro Dollaro Oscilla intorno 1,1000 ma i Massimi di Due Mesi sono alla Portata

Da giovedì il prezzo dell’euro dollaro ha iniziato a stazionare stabilmente sopra il livello chiave 1,1000, spinto dalla rinnovata debolezza del dollaro americano, nonostante il rialzo dei rendimenti obbligazionari del Tesoro statunitensi. I dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti sono stati contrastanti, dove, soprattutto in vista dei dati cruciali sull’inflazione al consumo previsti oggi potrebbero confermare il momentum rialzista del fiber.

Gli ultimi dati provenienti dagli Stati Uniti hanno mostrato un calo dell’indice della FED di Filadelfia, una revisione al ribasso del PIL del terzo trimestre dal 5,2% al 4,9% e le richieste di sussidi di disoccupazione hanno mostrato pochi cambiamenti rispetto alla settimana precedente. Nella giornata di oggi sarà presentato l’Indicatore di Inflazione preferito dalla Federal Reserve, il Core Personal Consumption Expenditures Price Index (Indice PCE Core), il quale vede un aumento previsto dello 0,2% per novembre.

Panoramica macroeconomica euro dollaro

Prima della pausa natalizia, come anticipato, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati dell’Indice dei prezzi PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve. Un aumento inferiore del previsto dell’indice PCE Core, ossia l’indice che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, potrebbe pesare sul dollaro americano e dare quella spinta in più all’euro dollaro. D’altro canto, una significativa sorpresa al rialzo potrebbe avere l’impatto opposto sulla performance del dollaro americano e sul fiber.

Tuttavia, la reazione del mercato ai dati statunitensi potrebbe rimanere di breve durata, con i volumi degli scambi che si assottiglieranno in vista del lungo fine settimana.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1025, in rialzo dello 0,18% e molto vicino a raggiungere il livello annuale 1,1034, l’obiettivo di medio/lungo termine dei tori, i quali ora probabilmente non si fermeranno qua e cercheranno di chiudere l’anno al di sopra di esso per iniziare il 2024 mettendo nel mirino il successivo obiettivo rialzista rappresentato dal livelli annuale 1,1186, zona dei massimi di luglio 2023.

D’altro canto, nel caso in cui l’euro dollaro non riuscirà a mantenersi sopra il livello chiave 1,1000, gli orsi potrebbero iniziare a mostrare interesse nell’aumentare le proprie posizioni per cercare di iniziare una correzione al fine di raggiungere almeno il livello annuale 1,0911, mettendo al tempo stesso nel mirino il livello chiave 1,0900.

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