Gli animi sono irrequieti dall’inizio del mese ma negli scorsi giorni Liu He, il vicepresidente cinese, ha promesso, in una telefonata al segretario
Gli animi sono irrequieti dall’inizio del mese ma negli scorsi giorni Liu He, il vicepresidente cinese, ha promesso, in una telefonata al segretario statunitense al Tesoro, Steven Mnuchin, e a Robert Lighthizer, rappresentante per il commercio, una riduzione sui dazi delle auto importate dagli Stati Uniti. La tassa scenderà dal 40% al 15%. Vediamo quali sono le influenze sul titolo Fiat Chrysler.
Il fiore all’occhiello dell’Italia è da sempre Fiat. Da quando si parla di FCA, le vicende di cui risente il titolo si sono moltiplicate e la riduzione dei dazi cinesi potrebbe avere un impatto positivo. Per capire la portata del cambiamento, basti pensare che, nel 2017, i veicoli americani hanno rappresentato il 10% dei veicoli importati in Cina. Parliamo di cifre molto importanti per l’economia. Il presidente Trump ha scelto Lighthizer per portare avanti i negoziati ed dialogo tra gli stati uniti e la Cina prosegue, indipendentemente dalle tensioni dovute al caso Huawei.
Per ora il clamore Brexit è stato messo in secondo piano. Le parole di Trump di ieri e le mosse di Pechino hanno infuso euforia agli investitori, che hanno dato il via alle vendite sui mercati azionari. La seduta di ieri è stata positiva per le Borse europee e resta da vedere quali saranno gli sviluppi della giornata di oggi e come si comporteranno i titoli della galassia agnelli.
Molto buona la chiusura ieri 13 Dicembre per FCA, che guadagna l’1,96% e si porta così a 13,95 Euro per azione.
Se osserviamo la tendenza a breve, intuiamo un possibile andamento di tipo rialzista, con una resistenza a quota 14,15 e un supporto a 13,54. La situazione di medio periodo della casa automobilistica torinese resta, invece, tendenzialmente ribassista. Gli investitori complessivamente si mostrano incerti e l’attenzione non è mai troppa in questo momento così delicato, quindi occhio alle notizie in materia e sì alla speculazione, fino a momenti più sicuri.
Sebastiano ha un background in Business Administration con esperienze di studio alla Boston University. Dopo i suoi studi ha proseguito la sua carriera come consulente in aziende quali Accenture e Deloitte. In entrambi i casi si è focalizzato in ambito fintech coniugando la passione per la tecnologia al suo lavoro. Attualmente scrive di come la tecnologia influenza l’economia su alcuniportali online.