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Rimbalzo delle borse dopo l’attentato di Berlino. La Banca del Giappone mantiene i tassi invariati

Pubblicato: Dec 20, 2016, 17:17 GMT+00:00

Rimbalzando dal territorio negativo in cui erano scese dopo l'attentato di Berlino, le borse europee si muovono in lieve rialzo. Come era ampiamente

Rimbalzo delle borse dopo l’attentato di Berlino. La Banca del Giappone mantiene i tassi invariati

Rimbalzando dal territorio negativo in cui erano scese dopo l’attentato di Berlino, le borse europee si muovono in lieve rialzo. Come era ampiamente atteso, la Banca del Giappone ha mantenuto i tassi invariati. Nel corso della giornata, sia i Bund sia i gilt si sono mossi in rialzo, per poi invertire la tendenza. Il dollaro continua ad apprezzarsi, trascinando la coppia EUR/USD al di sotto della maniglia di quota 104. Il prezzo del petrolio è tornato alla maniglia dei 53$.

Un sospetto attentato terroristico ha colpito un mercato di Natale a Berlino, causando 12 morti e 48 feriti. La dinamica è simile a quella dell’attentato di Nizza, con un camion diretto contro la folla. Le autorità tedesche hanno dichiarato che potrebbe probabilmente trattarsi di un attentato terroristico. Un sospetto, che si ritiene fosse il conducente del mezzo, è stato arrestato, mentre un passeggero del veicolo è stato ucciso. Secondo Die Welt, l’autista è un rifugiato del Pakistan e l’attentato potrebbe alimentare le rivendicazioni dei movimenti populisti in tutta Europa prima delle elezioni in Francia, Paesi Bassi e in Germania, previste per il prossimo anno. In Germania, l’attacco di Berlino potrebbe minare la posizione di Merkel, già sostenitrice di una politica di accoglienza nei confronti dei rifugiati che ha raccolto diffuse critiche, sebbene la cancelliera abbia proposto misure più restrittive in tema di politiche di asilo e immigrazione. Gli eventi di Berlino vanno ad aggiungersi al rischio geopolitico e rafforzano l’avversione al rischio, in particolare perché l’attentato segue l’assassino dell’ambasciatore russo ad Ankara, commesso sempre nella giornata di ieri.

In Asia, la Banca del Giappone non ha modificato la politica monetaria, come era ampiamente atteso dai mercati. Il tasso di interesse rimane invariato da gennaio allo 0,1%. L’ancora di controllo della curva dei rendimenti del programma di allentamento quantitativo e qualitativo, annunciata a settembre, è stata mantenuta insieme al piano di acquisti di asset di 80 trilioni di yen all’anno e di acquisti di ETF per 6 trilioni all’anno. Inoltre, è stato ribadito l’impegno a superare l’inflazione annunciato a settembre e ad aumentare la base monetaria finché l’Ipc andrà oltre l’obiettivo del 2% per stabilizzarsi a un livello superiore. Sottolineando l’incremento delle esportazioni, la banca centrale nipponica ha, inoltre, dichiarato che l’economia è in modesta ripresa.

In Europa, l’Eurozona registra, nel mese di ottobre, un aumento dell’avanzo del conto corrente, pari 28,4 miliardi di euro. A settembre, tale cifra era di 27,7 miliardi di euro. La tendenza trimestrale è positiva, con il miglioramento della bilancia dei servizi, mentre l’avanzo della bilancia dei beni si è lievemente ridotto. Il saldo primario è aumentato a 6,1 miliardi di euro. A ottobre, il saldo del conto corrente senza aggiustamento registra un avanzo pari a 343,0 miliardi di euro su base annua. Nello stesso periodo dello scorso anno, il dato era di 317,3 miliardi di euro. Sia i beni sia i servizi hanno sperimentato un incremento dell’avanzo. Il conto finanziario di ottobre ha mostrato afflussi di investimenti diretti e di portafogli pari a 65,1 miliardi di euro a ottobre e a 699,1 miliardi di euro su base annua. I dati segnano un netto aumento a fronte dei 344,7 miliardi di euro su base annua dell’ottobre del 2015.

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