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Nonostante un indice dei direttori degli acquisti positivo, le borse europee si muovono in ribasso

Aggiornato: Mar 26, 2017, 11:58 GMT+00:00

Dopo una sessione asiatica ampiamente positiva, con il Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,93% grazie agli effetti positivi del deprezzamento dello yen

Nonostante un indice dei direttori degli acquisti positivo, le borse europee si muovono in ribasso

Dopo una sessione asiatica ampiamente positiva, con il Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,93% grazie agli effetti positivi del deprezzamento dello yen sulle imprese esportatrici, le borse europee si sono mosse in ribasso. Negli Stati Uniti, il rinvio del voto della Camera dei Rappresentanti sull’abrogazione dell’Obamacare rafforza l’incertezza sull’effettiva capacità di Trump di ottenere l’approvazione delle sue misure di crescita. In Europa, gli investitori rimangono, dunque, in attesa dei prossimi sviluppi negli Stati Uniti. Sia il Ftse 100 sia il Dax si sono mossi in ribasso, così come il Ftse Mib, il Cac 40 e l’Ibex. Pur notevolmente positivi, gli indici preliminari dei direttori degli acquisti dell’Eurozona non hanno impedito alle borse di muoversi in ribasso.

Ryan, il presidente della Camera dei Rappresentanti, ha aggiornato la sua conferenza stampa, originariamente prevista per la giornata di giovedì, senza fissare una nuova data. McConnell, leader della maggioranza del Senato, pare avere suggerito di rinviare il voto sull’abrogazione dell’Obamacare a non prima di lunedì. Trump continua a ripetere che l’approvazione della sua proposta è “molto vicina” e che “è possibile.” Per il presidente degli Stati Uniti, o il voto avverrà nella giornata di venerdì o rinuncerà all’abolizione dell’Obamacare.

A marzo, gli indici dei direttori degli acquisti dell’Eurozona superano le aspettative

A marzo, gli indici dei direttori degli acquisti dell’Eurozona registrano risultati notevolmente positivi. In particolare, quello del settore manifatturiero e quello del settore dei servizi hanno nettamente superato le aspettative. Il primo è balzato da 55,4 a 56,2 e il secondo è salito da 55,5 a 56,5. L’indice composito aumenta dal 56,0 di febbraio al 56,7 di marzo. L’indice dei direttori degli acquisti della produzione manifatturiera declina, invece, al minimo degli ultimi due mesi, ma il dato è stato ampiamente trascurato. A ogni modo, le rilevazioni generali e l’indice Markit registrano il massimo incremento mensile dell’occupazione dal luglio del 2007. Le imprese stanno, infatti, tentando di aumentare la capacità per rispondere all’espansione della domanda.

In Germania, gli indici dei direttori degli acquisti hanno segnato un inatteso rialzo. Come in Francia, i dati sulla Germania hanno nettamente superato le previsioni. La lettura del settore manifatturiero vede un balzo dal 56,6 al 58,3, mentre il settore dei servizi sale da 54,4 a 55,6. Il miglioramento sorprende ancor più poiché avviene nonostante i dati negativi sulla fiducia delle imprese e la delusione per le cifre degli ordini e della produzione. L’indice dei direttori degli acquisti continua, invece, ad avanzare, con i dati sull’Eurozona che superano nuovamente le aspettative.

In Francia, l’indice dei direttori degli acquisti del mese di marzo è risultato nettamente superiore alle previsioni. Dopo i deludenti dati sulla fiducia delle imprese, diffusi nella giornata di giovedì, il risultato dell’indice dei direttori degli acquisti, diffuso nella giornata di oggi, ha sorpreso in positivo. Il settore manifatturiero sale, infatti, da 52,2 a 53,4, mentre quello dei servizi balza da 56,4 a 58,5. L’indice composito registra un incremento dal 56,9 di febbraio al 57,6 di marzo.

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