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La Russia assume una posizione attendista

Pubblicato: Dec 30, 2016, 16:11 GMT+00:00

Espellendo trentacinque agenti dello spionaggio russo e chiudendo due strutture legate all'ambasciata russa, il presidente Obama ha attuato le sanzioni

La Russia assume una posizione attendista

Espellendo trentacinque agenti dello spionaggio russo e chiudendo due strutture legate all’ambasciata russa, il presidente Obama ha attuato le sanzioni contro la Russia come ritorsione per le attività di pirateria informatica. La decisione è seguita ai rapporti dei servizi segreti statunitensi, che hanno fornito prove specifiche dei metodi utilizzati per sottrarre informazioni e manipolare le elezioni presidenziali. La Russia ha risposto che l’amministrazione Obama sta tentando di rovinare del tutto le relazioni russo-americane.

La Russia ha deciso di non reagire immediatamente. Prima di agire, Putin preferisce, infatti, attendere l’inaugurazione dell’amministrazione Trump. Inizialmente, si pensava che la risposta russa sarebbe stata immediata. Considerata la vicenda, con le prove della manipolazione dei risultati elettorali da parte dello spionaggio russo, Trump potrebbe trovarsi in una posizione imbarazzante quando assumerà la presidenza. Tranne il rialzo dell’euro in una sessione asiatica che, nella notte, è stata caratterizzata da scarsa liquidità, l’impatto diretto sui mercati di questa controversia è stato minimo. I mercati azionari continuano a muoversi in rialzo e i rendimenti superano i minimi.

A seguito dell’inatteso declino delle scorte, come rilevato dai dati settimana,i, il prezzo del petrolio ha recuperato le perdite subite nella giornata di giovedì. Il Wti guadagna lo 0,4%, salendo a 53,99$, poco al di sotto del massimo dei 54,07$. Il picco settimanale è a 54,37$ e quello degli ultimi quindici mesi, raggiunto il 12 dicembre, è a 54,51$. Su base annua, il prezzo è aumentato del 45,8% con un guadagno annuale che si appresta a essere il più elevato dal 2009. I prezzi dovrebbero aumentare in base alle aspettative di sufficiente conformità all’accordo sulla riduzione della produzione da parte dei membri dell’Opec e dei paesi che non fanno parte del cartello. Tuttavia, le aspettative di continuo apprezzamento del dollaro, unite alla probabile ripresa della produzione negli Stati Uniti con i costi maggiori che divengono sostenibili, potrebbero limitare il rialzo del petrolio.

In Spagna, i dati preliminari sull’inflazione di dicembre risultano superiori alle previsioni, con un incremento all’1,4% su base annua (indice HICP) dallo 0,5% annuo di novembre. Le previsioni media dava la lettura all’1,0% annuo. La Spagna è il primo dei grandi paesi dell’Eurozona a pubblicare i dati preliminari sull’inflazione di dicembre. Questa netta accelerazione inaugura la diffusione dei dati sull’Eurozona nel corso della prossima settimana.

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