Il Petrolio WTI trae un sostegno dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e all’ottimismo sulle misure di stimolo della Cina che favorisce ulteriormente l’Oro nero.
Il prezzo del Petrolio WTI continua a salire, toccando il massimo di due settimane e scambiando appena sopra la soglia dei 68,40 $ per barile durante le ore di contrattazione europea di martedì. Questo segna un incremento di oltre l’1,80% nel corso della giornata e sembra preannunciare ulteriori guadagni, spinto da vari fattori, tra cui le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e l’ottimismo per le misure di stimolo economico annunciate dalla Cina.
Le tensioni in Medio Oriente continuano a spingere il Petrolio WTI verso l’alto. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di intensificare le azioni contro gli Houthi in Yemen, se non dovessero cessare i loro attacchi alle navi nel Mar Rosso, e ha dichiarato che riterrebbe l’Iran responsabile per eventuali azioni future del gruppo militante. Inoltre, gli attacchi aerei israeliani a Gaza hanno aumentato il rischio di un’ulteriore escalation nel conflitto, potenzialmente influenzando l’offerta di greggio nella regione e dando una spinta rialzista all’Oro nero.
Oltre alle dinamiche geopolitiche, l’ottimismo per le misure di stimolo economico in Cina ha ulteriormente sostenuto la domanda di Oro nero. Il Consiglio di Stato cinese ha introdotto un piano d’azione speciale per stimolare i consumi interni, aumentando i redditi delle famiglie e potenziando le politiche di prestito per sostenere il mercato immobiliare. Queste iniziative dovrebbero incrementare la domanda di carburante nel più grande importatore di petrolio al mondo, contribuendo a mantenere alta la domanda di Oro nero.
Tuttavia, non mancano i rischi. L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha abbassato le sue previsioni di crescita globale a causa delle preoccupazioni derivanti dalle politiche tariffarie di Trump, il che potrebbe ridurre la domanda globale di energia.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 68,486 $, in rialzo dell’1,82% ed in pieno tentativo di break-out LONG del livello annuale dei 68,20 $, dove un consolidamento sopra di esso permetterebbe ai tori di iniziare a pressare maggiormente il Petrolio WTI; al fine di raggiungere almeno il livello chiave dei 70 $, poco sotto il livello annuale dei 70,57 $.
Al ribasso, una falsa rottura del livello annuale dei 68,20 $ potrebbe suggerire un primo timido ingresso degli orsi, i quali metteranno nel mirino i due supporti chiave dei 67 $ e dei 66 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.