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Italia Industria 4.0: Calzolai e Viticoltori Scelgono la Rivoluzione Tecnologica

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Aug 21, 2018, 10:46 GMT+00:00

L'Industria 4.0 non si applica solo alle fabbriche, artigianato e agricoltura scoprono come possono dare nuovo impulso alla loro attività. Il calzolaio scopre come far rinascere il suo antico mestiere.

Italia Industria 4.0: Calzolai e Viticoltori Scelgono la Rivoluzione Tecnologica

La Quarta Rivoluzione Industriale riguarda anche l’Italia e settori che potremmo considerare estranei all’Industria 4.0 come quello dell’artigianato e dell’agricoltura (Agricoltura 4.0) ne traggono vantaggio.

Il Governo starebbe anche studiando l’adeguamento di super e iperammortamento da inserire nella manovra finanziaria 2019. Gli incentivi sarebbero la prosecuzione del piano Industria 4.0. Una delle ipotesi allo studio per rendere la misura strutturale è la revisione dei coefficienti di ammortamento fermi al 1988. L’adeguamento servirebbe a ridurre il tempo necessario ad assorbire il costo degli investimenti, che oggi è troppo lungo in relazione ai brevi cicli di vita degli strumenti industriali ad alto contenuto tecnologico. La misura non servirebbe solo per investire in macchinari industriali, ma anche per l’innovazione datadriven dei processi produttivi.

I calzolai 4.0 della Sardegna usano il footscanner

Imbattersi nella bottega di un calzolaio è come essere in presenza di un reperto archeologico appena scoperto, entrare nella sua bottega è come accomodarsi in una macchina del tempo e viaggiare fisicamente in tempi passati da decenni. Se queste sono le emozioni che provi sentendo parlare di calzolaio o vedendone uno dal vivo, ebbene sappi che grazie all’Industria 4.0 tutto sta cambiando. Oggi si può parlare di Calzolaio 4.0.

In Sardegna 92 calzolai hanno studiato e adeguato l’offerta di servizi per rispondere alle nuove esigenze della clientela e per ampliare la platea di utenti interessati a un servizio di qualità e meno “usa e getta”.

Il calzolaio non si limita più a riparare le scarpe, le personalizza come si farebbe con il car wrapping. E grazie allo strumento conosciuto come foot-scanner può realizzare scarpe su misura e per qualunque parte del mondo. Del resto il Made in Italy è apprezzato e richiestissimo all’estero forse più che in Italia.

Entrare nella bottega di un calzolaio non è più un viaggio nel passato, non sono più fermi al “neorealismo cinematografico degli anni ‘50”, come ha detto Antonio Matzutzi presidente di Confartigianato Imprese Sardegna. Oggi un “lustrascarpe” ha acquisito competenze informatiche e nuove specializzazioni per tenersi al passo con i tempi.

L’innovazione tecnologica rilancia un mestiere antico (non vecchio) che si pensava quasi scomparso e che invece può diventare fonte di reddito anche per le nuove generazioni, per nuovi giovani calzolai. In Sardegna il settore è in ripresa, mediamente una famiglia sarda spende 370 euro (dati: Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna e InfoCamere 2018) all’anno per riparare scarpe, borse, cinture, valigie e piccoli capi in pelle.

Il viticoltore 4.0

Il settore agricolo in Italia è stata una scoperta sorprendente per molti giovani italiani in cerca di lavoro. Con meraviglia hanno scoperto che fare l’agricoltore rende più del muratore e offre lavoro più a lungo di quest’ultima professione. Ma la nostra agricoltura ha secoli di storia e di esperienza. La quarta rivoluzione industriale, l’Industria 4.0, aiuta anche questo settore e sostiene il Viticoltore 4.0.

In questo ambito l’Industria 4.0 non è una minaccia, ma una vera risorsa. Si pensi ad esempio all’installazione di sistemi di monitoraggio ambientali per la verifica delle condizioni del terreno. Grazie a dei sensori appositamente progettati è possibile controllare l’umidità e il PH del terreno, la temperatura dell’aria, così da dosare chirurgicamente gli interventi e l’irrigazione. I sensori si connettono ad internet e sono gestibili a distanza attraverso un software installabile su computer e sempre più spesso anche su smartphone e tablet.

Nel futuro l’agricoltore resterà meno tempo seduto nel suo trattore e passerà più ore con un tablet tra le mani ad analizzare dati. Una agricoltura di precisione che non andrà a discapito della qualità, anzi, consentirà un miglior utilizzo delle risorse naturali con grandi vantaggi anche per l’ecosostenibilità. L’impronta ambientale lasciata dal settore sarà meno evidente grazie all’Industria 4.0.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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