Martedì i mercati del petrolio greggio sono diminuiti drasticamente per le crescenti preoccupazioni che un potenziale rallentamento della crescita
Martedì i mercati del petrolio greggio sono diminuiti drasticamente per le crescenti preoccupazioni che un potenziale rallentamento della crescita economica potrebbe portare a una diminuzione della domanda. I future di agosto del greggio sono in calo di circa $2.20 o 4.5 per cento, a $46.79 al barile. Il Brent era sotto di $2.12, o 4.2 per cento, a $47.99 al barile, vicino al valore di metà sessione statunitense.
Preoccupazioni sulla domanda futura di greggio erano già state sollevate in precedenza quando sono arrivate delle notizie relative all’impatto che il Brexit avrebbe avuto sui valori immobiliari del Regno Unito, e per le speculazioni sulla possibilità che alla fine del mese giungeranno delle notizie che mostreranno la debolezza cinese nel commercio e negli investimenti.
Sui mercati hanno inoltre pesato le preoccupazioni per i segnali di un’abbondante fornitura, nonostante i rinnovati attacchi militari contro gli stabilimenti petroliferi nigeriani. I recenti guadagni del petrolio sono stati causati dalla percezione che l’offerta e la domanda fossero in equilibrio per le impreviste interruzioni dei rifornimenti dal Canada e dalla Nigeria. Tuttavia, adesso ci sono le prove dell’esistenza di un’ampia quantità di rifornimenti.
In altre notizie correlate al petrolio, in Libia, la National Oil Corporation ha accettato di fondersi con il suo rivale interno, alimentando le speranze che il paese OPEC possa iniziare a estrarre di più. Anche il ministro dell’energia dell’Arabia Saudita e l’entrante segretario generale dell’OPEC concordano sul fatto che il mercato si stia dirigendo verso l’equilibrio.
Martedì i future di agosto del Comex oro ha chiuso a $1355.50, in crescita di $16.5 o +1.23%, mentre i prezzi si sono mantenuti in prossimità del massimo dello scorso mese a $1362.60. Le posizioni lunghe lorde sono vicino a livelli record, che possono tuttavia rallentarne l’acquisto. Anche le prese di profitto stanno contribuendo a limitare i guadagni. L’elevata avversione al rischio continuerà probabilmente a sostenere i prezzi dell’oro, perciò gli investitori non sono alla ricerca di un grande sell-off o di un cambiamento di tendenza.
Nei mercati Forex, lo yen è salito di quasi l’1 per cento contro l’euro e il dollaro USA, mentre la sterlina inglese ha raggiunto il suo minimo dall’indomani del Brexit. L’USD/JPY è sceso ad un minimo da due settimane data l’assoluta avversione al rischio degli investitori
Nel Regno Unito, i trader continuano a reagire ai deludenti risultati di lunedì sul sentimento dell’industria delle costruzioni. Inoltre, l’inchiesta PMI dei responsabili degli acquisti nel settore dominante dei servizi ha mostrato solamente un minimo calo dell’attività nel mese scorso. Anche se i dati erano relativi a un periodo di tempo pre-Brexit, gli investitori li hanno interpretati come un presagio infausto.
Mark Carney, il governatore della BoE, ha solo marginalmente raffreddato le attese di un ulteriore alleggerimento aggressivo per contrastare lo shock economico nei mesi a venire, ma gli investitori ritengono ancora che un taglio dei tassi d’interesse estivo sarebbe appropriato.
Nelle notizie economiche USA, a maggio gli ordini delle fabbriche sono diminuiti dell’1 per cento, e il governatore della Fed di New York William Dudley parlerà nel pomeriggio dell’economia locale. Tuttavia l’attenzione è rivolta principalmente ai risultati di venerdì delle buste paga non agricole statunitensi.
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