Nonostante i dati positivi, che rinnovano i timori per la progressiva conclusione delle misure espansive della Bce invece di rafforzare la fiducia degli
Nonostante i dati positivi, che rinnovano i timori per la progressiva conclusione delle misure espansive della Bce invece di rafforzare la fiducia degli investitori, le borse europee si muovono in ribasso. La coppia EUR/USD ha seguito un andamento al rialzo per la terza sessione consecutiva, nonostante il tentativo di alcune fonti della Bce di sminuire le dichiarazioni di Draghi sulla modifica della politica monetaria. I dati nettamente positivi diffusi nella giornata di oggi hanno ricordato agli investitori che la Bce è prossima a porre progressivamente fine alla politica espansiva. Le vicende dell’Eurotower hanno contribuito al rialzo sperimentato da Wall Street nella giornata di ieri e a quello delle borse asiatiche. Al contrario, il Dax si è mosso in ribasso, anche a causa del minore interesse degli investitori stranieri per l’euro. La Fed ha annunciato che tutte le banche messe alla prova hanno superato gli stress test. Tale dichiarazione ha spinto in rialzo i titoli bancari, contribuendo all’andamento positivo dei principali indici azionari statunitensi.
L’indice Esi della fiducia dell’Unione Monetaria Europea raggiunge i massimi degli ultimi dieci anni
L’indice Esi della fiducia dell’Unione Monetaria Europea ha raggiunto i massimi degli ultimi dieci anni. L’indice della fiducia nell’economia è aumentato dal 109,2 di maggio al 111,1 di giugno, il massimo dal luglio del 2007. Le previsioni davano un modesto incremento del dato principale. Tuttavia, il netto miglioramento della fiducia del settore manifatturiero, di quella del settore dei servizi e di quella dei consumatori ha spinto l’indice ben oltre le aspettative. I risultati rafforzano la posizione dei falchi della Bce. Ora, persino Draghi pare indicare che, con la ripresa ormai avviate, potrebbe essere necessario modificare la politica monetaria.
Nel Regno Unito, il credito al consumo è aumentato più del previsto, dagli 1,5 miliardi di sterline di aprile agli 1,7 miliardi di sterline di maggio. I mutui approvati crescono da 65000, dato corretto al rialzo da 64500, a 65200. Si attendeva un incremento di 64000. La Banca d’Inghilterra sta analizzando i rischi del crescente indebitamento privato, suggerendo alle banche di aggiornare le loro misure anticicliche. Durante una conferenza stampa, Carney ha suggerito ai consumatori di redigere dei piani di emergenza personali.
Secondo il ministero dell’Economia del Giappone, le vendite al dettaglio nel mese di maggio sono state inferiori alle previsioni, aumentando appena del 2%. Il declino deriva dalla contrazione delle vendite di beni durevoli e abbigliamento. Si attendeva un aumento del 2,6%.