Prezzi Petrolio Greggio: WTI Appigliato alla Resistenza Intermedia in Avvio di Settimana

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno chiuso la scorsa settimana a 80.73, in leggero arretramento dal picco weekly di quota 81.79. Non ci sono indicazioni di esaurimento tecnico del recupero che sta proseguendo sin dai minimi relativi della prima settimana di giugno, registrati a 72.48. Ad oggi, il rimbalzo ha fruttato un rincaro dei prezzi del +12.84% fino al già menzionato massimo di questa settimana.

Il grafico a candele settimanali evidenzia il tentativo di attraversamento rialzista da parte del mercato di una fascia di resistenza intermedia situata tra 80.45/80.58. Attualmente il supporto principale a 2-4 settimane è ancora posizionato non prima dell’area tra 76.70/77.10. Sarà quindi essenziale per il mercato, durante la prima parte della settimana entrante, stabilizzarsi sopra quota 80.50 per proseguire la marcia rialzista in direzione degli 83.50.

L’eventuale stabilizzazione dei prezzi sotto 80.50 potrebbe, all’inverso, gettare le basi per un arretramento, considerata anche la natura estremamente instabile dell’oscillazione sin da aprile dell’anno scorso.

Dollaro Forte Preoccupa in Chiusura Weekly

I prezzi del WTI sono scesi in chiusura settimanale, sulle preoccupazioni che la crescita della domanda globale di petrolio possa essere colpita da un dollaro statunitense forte e dalle notizie economiche negative provenienti da alcune parti del mondo. 

Le quotazioni sono state pressate al ribasso nonostante i segnali di miglioramento della domanda di petrolio negli Stati Uniti e il calo delle scorte di carburante che avevano contribuito a far salire i prezzi del greggio al picco delle ultime 7 settimane appena il giorno prima. 

L’indice del dollaro USA ha registrato anch’esso il massimo di 7 settimane grazie all’approccio paziente della Federal Reserve al taglio dei tassi d’interesse. La Fed ha aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo nel 2022 e nel 2023 per contenere l’impennata dell’inflazione. L’aumento dei tassi ha fatto lievitare i costi di finanziamento per i consumatori e le imprese, rallentando la crescita economica e riducendo la domanda di petrolio. Ma anche un dollaro americano più forte è nemico della domanda di petrolio, rendendo più costosi per i detentori di altre valute i prodotti di base denominati in dollari.

Quadro Tecnico per Lunedì-Martedì

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di localizzare per la giornata di lunedì 24 dei primi livelli di supporto a quota 80.45/80. 55 e 79.80/79.90. Le prospettive tecniche sono di rialzo fino a 82.05/10, obiettivo virtualmente raggiungibile entro la sessione di martedì 25.

Il segnale tecnico è long da rilevazioni non superiori a 80.68. Il segnale verrebbe annullato solo in caso di violazione del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti sotto 79.80.

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