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Prezzi Bitcoin: La Correzione Sta Diventando una Cosa Seria, Primi Supporti 80.250/81.900

Pubblicato: Feb 28, 2025, 08:22 GMT+00:00

Crisi Bitcoin. Picchi di vendita dai fondi di investimento, l'uscita dagli ETF crypto ha toccato anche gli 1,1 miliardi di dollari in un solo giorno.

bitcoin - BTC - fxempire

Il Bitcoin ha avviato una fase di ribasso nel cambio contro il dollaro USA, ribasso già in atto dai massimi toccati il 20 gennaio a 109.155. Dal punto di vista tecnico, è probabile che la criptovaluta stia attraversando una fase correttiva relativa all’intero rally rialzista iniziato nel 2024, quando ancora veniva scambiata intorno ai 50.000 dollari.

Uno dei principali elementi che ha pesato sull’andamento del Bitcoin è stato un grave attacco hacker subito dall’exchange Bybit, che ha portato al furto di oltre 1,5 miliardi di dollari in Ethereum. Questo evento ha scosso la fiducia degli investitori, riaccendendo i timori sulla sicurezza delle piattaforme di trading di criptovalute. Quando avvengono episodi simili, spesso si verificano vendite di massa per timore che anche altri exchange possano essere vulnerabili a simili attacchi.

I Fattori Che Creano Incertezza

Un altro fattore determinante è l’incertezza politica e normativa. Molti investitori avevano sperato che l’amministrazione Trump avrebbe adottato una politica più favorevole alle criptovalute, ma per ora non si sono visti segnali concreti in questa direzione. Al contrario, le tensioni geopolitiche e l’introduzione di nuovi dazi commerciali hanno contribuito a un clima di incertezza che ha spinto molti investitori a ridurre la loro esposizione sulle crypto.

A peggiorare la situazione si sono aggiunti i deflussi di capitali dagli ETF legati al Bitcoin. Nell’ultimo periodo, diversi fondi di investimento che avevano accumulato grandi quantità di Bitcoin hanno iniziato a vendere, causando un effetto domino. Solo in una giornata, le uscite dagli ETF crypto hanno superato gli 1,1 miliardi di dollari, segno che molti investitori istituzionali stanno prendendo le distanze dal settore, almeno temporaneamente.

Infine, il crollo delle cosiddette “meme coin”, le criptovalute nate come fenomeni virali e speculative, ha ulteriormente destabilizzato il mercato. L’anno scorso, questi token avevano guidato gran parte del rally del settore crypto, ma ora stanno perdendo valore rapidamente. La loro capitalizzazione di mercato è passata da 137 miliardi di dollari a soli 56 miliardi, un crollo del 59% che ha contribuito a spingere al ribasso anche le criptovalute più consolidate, come il Bitcoin.

Scenario Tecnico di Tendenza

Nel breve termine (3-5 giornate), possiamo individuare una fascia di supporto intermedia tra 80.250/81.900, da cui potrebbero scattare reazioni tecniche. Tuttavia, la struttura di fondo rimane impostata al ribasso, con forti resistenze tra 88.600/89.300 e 92.600/93.750. Questi livelli rappresenteranno punti di ripresa del ribasso in caso di rimbalzi.

Le aspettative tecniche indicano un’estensione della debolezza fino a 62.500, con un primo obiettivo a 73.300/74.300, area che potrebbe generare provvisorie reazioni prima della prosecuzione della tendenza ribassista.

Il segnale tecnico è short sfruttando eventuali riavvicinamenti alle resistenze, da prezzi comunque non inferiori a 86.195. Un allarme è fissato sopra 74.300: una chiusura daily superiore a questo livello renderebbe necessaria una revisione dello scenario tecnico.

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