Per Microsoft c'è un cambio di impostazione tecnica di lungo periodo, per effetto della violazione dei minimi di agosto 2024
Su grafico a candele mensili è ben evidente il cambio di impostazione tecnica di lungo periodo assunto dal titolo nel corso del mese di marzo, per effetto della violazione del vecchio supporto passante per i minimi di agosto 2024, posto a quota 385.00. I valori hanno perforato al ribasso la linea del supporto, riportandosi su livelli che non si rivedevano da gennaio 2024. Ricordiamo, peraltro, che l’ultimo massimo significativo fatto registrare da questo titolo risale a luglio dell’anno scorso.
Per il momento dobbiamo segnalare l’assoluta assenza di indicazioni di esaurimento della pressione ribassista a breve. Il supporto di medio-lungo periodo immediatamente più vicino è posto in corrispondenza dei massimi di novembre 2021, a quota 349.00/350.00.
Anche se non possiamo identificare fin da subito delle proiezioni ribassiste fino a tale livello, nel corso del mese di aprile dovremo molto probabilmente conservare un’impostazione ribassista, attendendoci un’espansione del movimento in direzione proprio del supporto citato.
Per quanto concerne i fondamentali, l’attenzione del mercato è rivolta da un lato agli aggiornamenti software rilasciati a marzo, tra cui il potenziamento dell’app Microsoft Photos con funzionalità OCR multilingua, e dall’altro alle strategie di semplificazione della gamma di servizi: è stata infatti annunciata la chiusura definitiva di Skype dal 5 maggio, a favore dell’integrazione su Microsoft Teams.
A rafforzare il profilo della società sul piano della sicurezza, l’ultima tornata di aggiornamenti “Patch Tuesday” ha corretto 57 vulnerabilità, sei delle quali considerate critiche. In aprile è inoltre atteso l’evento per il 50° anniversario dell’azienda (il 4 aprile), con focus sulle nuove funzioni legate all’intelligenza artificiale e a Copilot.
Dal 27 febbraio fino al 27 marzo scorsi il titolo ha perfezionato la rottura ribassista di un’ampia area di supporti di medio-lungo periodo che si stagliava fra 385.70 e 395.40. Lo scenario tecnico pare propenso a un’espansione ulteriore della debolezza nel corso del mese di aprile, con obiettivi che possiamo ricercare a 367.50/368.10 e 356.30/357.30.
Al raggiungimento di quest’ultimo obiettivo sarà necessario attendere segnali dal mercato prima di intervenire con nuove analisi. Possiamo già premettere che il punto di verifica immediatamente successivo andrebbe ricercato a 346.00/346.60.
Le resistenze che, con riferimento alle prossime cinque/dieci giornate, mantengono attivo lo scenario ribassista, si trovano a 384.00/385.30 e 394.10/395.50. Entrambe costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi durante la prima parte di aprile.
Il segnale tecnico è short sfruttando ogni eventuale riavvicinamento alle resistenze, da prezzi comunque non inferiori a 380.40. Uno stop va posizionato in eventuale violazione di quota 395.50, confermata da una chiusura superiore su grafico daily. A questa condizione dovremmo necessariamente intervenire con nuovi aggiornamenti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.