Il prezzo del petrolio greggio WTI continua ad essere attirato dalla fascia laterale sotto i 70 dollari e sta appena riprendendo quota dopo un nuovo calo. Il gas è invece a un passo dalla resistenza intermedia di 3,35 dollari.
Nella giornata di ieri, il petrolio greggio WTI ha subito un nuovo arretramento sotto i 70 dollari, che ha tentato di recuperare per l’intero pomeriggio. Stamane, la commodity apre nuovamente sul livello critico in questione, dopo un discreto recupero. Oramai, il supporto ha però ceduto e una stabilizzazione sull’area laterale (68-69,5 dollari al barile) si fa più plausibile.
Il gas naturale, invece, viene scambiato ampiamente al rialzo dopo un +1% giornaliero sopra i 3,3 dollari. L’obiettivo successivo è rappresentato dalla resistenza intermedia di 3,35 dollari, che avvicinerà la commodity alla proiezione rialzista sui 3,5 dollari.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 70,14 dollari al barile e il gas naturale si spinge fino ai 3,341 dollari.
Con tutta probabilità, il petrolio greggio WTI non potrà spingersi troppo oltre i 70 dollari al barile in questa fase di ripresa. Già nella giornata di ieri, la commodity dovuto fare i conti con un calo sul supporto di 69 dollari, ritrovandosi nel’orbita della fascia laterale tra i 68 e i 69,5 dollari.
Il recupero odierno sui 70 dollari al barile dovrà essere confermato dalla tenuta del supporto e da una possibile estensione almeno fino all’area di consolidamento tra i 70,5 e i 70,8 dollari al barile. Solo così, il petrolio greggio avrebbe una possibilità scongiurare nuovi arretramenti nell’area laterale sopra citata (tra i 68 e i 69,5 dollari) e che richiama ogni giorno l’attenzione del mercato.
Per il proseguimento della settimana, fissiamo dunque a 70,5 il prossimo obiettivo di ripresa, seguito dai target di 70,8 e 71,2 dollari. Rialzi più ampi, verso l’obiettivo di 72 dollari al barile, mi appaiono invece poco plausibili.
Il prezzo del gas naturale segna un ritorno nell’area di massimi relativi precedenti al target di 3,5 dollari. Ci riferiamo alla resistenza di 3,3350, che in passato ha abilitato il test del livello principale.
Nella giornata odierna, il gas naturale potrebbe definitivamente riuscire a superare il target di 3,3350 per consolidare e confermare il suo microtrend rialzista. In caso contrario, potremmo attenderci un tentativo di accumulazione per evitare nuovi ritracciamenti: il gas potrebbe così mantenersi in fase di test della resistenza a 3,3350 ancora per l’intera sessione odierna, pronto a scattare nei prossimi giorni.
In entrambi i casi, l’eventuale superamento del livello critico sopra menzionato potrebbe garantire al prezzo del gas naturale un allungo verso gli obiettivi successivi di 3,3380 e 3,42 dollari.
Lo scenario rialzista fin qui esposto sarebbe annullato da un nuovo arretramento verso e oltre i 3,2 dollari, ancora in territorio rialzista ma ben distante dagli obiettivi bullish evidenziati.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.