Giorno dopo giorno il Petrolio WTI si avvicina sempre di più al fatidico test per rompere al ribasso il supporto chiave degli 80 $ al barile.
Il prezzo del Petrolio WTI inizia ad oscillare sempre più vicino al supporto chiave degli 80 $, con i tori che tentano di interrompere la serie di tre giorni in territorio negativo dopo la serie di tre giorni di perdite dopo che la riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) ha deciso per la seconda riunione consecutiva di non aumentare il proprio tasso di interesse. Tuttavia, i dati cinesi più deboli potrebbero smorzare le prospettive della domanda di Oro nero.
Come ampiamente previsto, ieri sera il FOMC ha mantenuto invariato il tasso di interesse. Durante la consueta conferenza stampa post-FED, il presidente della FED Jerome Powell ha sottolineato la dipendenza del comitato dai dati e ha promesso che la Banca Centrale statunitense agirà con cautela. Comunque, il FOMC ha aperto le porte ad un altro rialzo dei tassi, ma il mercato ritiene che il ciclo di rialzi sia già terminato, il che potrebbe portare il Petrolio WTI ad avere un certo supporto.
Nella giornata di ieri è stato pubblicato il dato PMI manifatturiero cinese, il quale è sceso nel mese di ottobre sotto 50. Detto ciò, questi dati pessimistici cinesi hanno aggiunto dubbi al recente ottimismo per una ripresa della seconda economia mondiale. Infatti, vale la pena notare che la Cina è il primo importatore di Oro nero, e una prospettiva economica negativa potrebbe esercitare pressioni ribassiste sul Petrolio WTI.
Guardando al futuro, gli investitori dell’Oro nero attendono il rilascio delle buste paga non agricole degli Stati Uniti (NFP), con gli analisti che stimano un aumento di 188.000 unità, in deciso calo rispetto al mese precedente che ha portato alla creazione di 366.000 posti di lavoro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 81,90 $, in rialzo dello 0,24% ed in pieno tentativo di interrompere una serie di tre ribassi giornalieri consecutivi che ha portato il greggio a cedere oltre il 5% e consolidarsi sotto il livello annuale degli 84,10 $.
Gli orsi attendono solo una chiusura settimanale sotto il livello annuale degli 84,10 $ per avere il definitivo via libera per estendere la fase ribassista che porterebbe a vedere sempre più vicino il raggiungimento dell’obiettivo di breve/medio termine rappresentato dal livello annuale dei 77,81 $; menzione speciale il livello psicologico degli 80 $ poiché rappresenta l’unico ostacolo verso il livello annuale. Viceversa, una chiusura sopra gli 82 $ potrebbe portare il Petrolio WTI a considerare una correzione al fine di ritestare il livello annuale 84,10 $ e mettere al tempo stesso nel mirino la resistenza degli 88 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.