Le scorte raggiungono la media a 5 anni; la quantità immagazzinata è molto maggiore di quella stoccata un anno fa
Il dato sulle scorte del Natural Gas di ieri pubblicato dall’Energy Information Administration non ha solo evidenziato una quantità di gas immagazzinato maggiore rispetto alle aspettative dei principali analisti, ma ha anche segnato il riallineamento in maniera prepotente e definitiva dell’attuale stoccaggio alla media a 5 anni. Infatti soltanto una cinquantina di bcf separano l’attuale riserva dalla media degli stoccaggi precedenti, gap che verrà con molta probabilità colmato già la prossima settimana.
L’attuale situazione climatica non sta per nulla favorendo i prezzi del natural gas e gli Stati Uniti sono seduti su una marea di Shale Gas. Secondo le stime EIA, il gas in giacenza fino a Venerdì 20 settembre 2019 era di 3.205 Bcf. Ciò rappresenta un aumento netto di 102 Bcf rispetto alla settimana precedente. Le scorte sono di 444 Bcf in più rispetto allo scorso anno in questo momento e 47 Bcf al di sotto della media quinquennale di 3.252 Bcf. A 3.205 Bcf, il gas di lavoro totale rientra nell’intervallo storico quinquennale.
Alla vigilia gli operatori si aspettavano che la quantità di gas immagazzinato doveva essere racchiusa in un intervallo tra i +83 a 97 Bcf.
I futures sul gas naturale hanno subito un brusco rallentamento dopo che l’EIA ha registrato una settimana molto più elevata del previsto di +102 Bcf nello stoccaggio di gas naturale.
Alle 16:30 ora italiana i futures del NatGas con scadenza a Novembre 2019 scambiano in rosso, perdendo oltre i due punti percentuali. L’attuale prezzo del Natural Gas è pari a 2,40 dollari per mmbtu nuovamente sui livelli di Luglio di quest’anno.
Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.