Il cambio euro dollaro scende sotto il minimo di due anni mentre il dollaro americano continua a guadagnare terreno.
Il prezzo dell’euro dollaro registra un nuovo minimo di oltre due anni sotto 1,0320 nel primo giorno di contrattazioni dell’anno, mentre il dollaro americano continua a estendere il suo rally, con il future del dollaro americano (indice DXY) che sale sopra 108,60, riflettendo l’ottimismo dei mercati nei confronti delle politiche della Federal Reserve. Questo movimento è stato alimentato dalla percezione che la FED ridurrà i tassi di interesse in misura inferiore a quanto inizialmente previsto, sostenendo ulteriormente la forza del dollaro americano.
Nel 2024, la Federal Reserve ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 100 punti base (1%), a causa dei rischi elevati per l’occupazione rispetto alle preoccupazioni per l’inflazione. Tuttavia, le previsioni per il 2025 sono più cauti, con i funzionari della Banca Centrale statunitense che segnalano una minore intensità nel ciclo di taglio dei tassi. L’ultimo dot plot della FED ha indicato che i tassi dei fondi federali potrebbero salire al 3,9% entro la fine del 2025, superando la previsione precedente del 3,4%. Questo ha alimentato il ribasso dell’euro dollaro, aumentando le aspettative che il tasso di interesse statunitense rimarrà relativamente alto rispetto ad altre economie.
L’inflazione negli Stati Uniti ha visto un rallentamento, ma l’incertezza legata alle politiche economiche future dell’amministrazione Trump potrebbe portare la FED a essere più cauto nell’attuare ulteriori allentamenti della politica monetaria.
Inoltre, il fiber subisce anche la pressione di un EURO più debole, poiché le prospettive per la valuta unica rimangono sfavorevoli. La Banca Centrale Europea sta continuando con un ciclo di tagli dei tassi di interesse, con l’intenzione di ridurre il tasso sui depositi a 2% entro giugno 2025.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0328, in ribasso dello 0,24% ed in pieno tentativo di rompere al ribasso (break-out) il nuovo livello annuale 1,0331, il cui consolidamento al di sotto di esso confermerà il momentum SHORT dopo una breve fase laterale e che permetterebbe agli orsi dell’euro dollaro di dirigersi prima verso il livello chiave 1,0300 e successivamente il nuovo livello annuale 1,0217.
Al rialzo, solamente un rimbalzo dal livello annuale 1,0331 potrebbe aiutare i tori a rialzare la testa, con il livello annuale 1,0446 a rappresentare il principale obiettivo LONG, il cui superamento aprirebbe le porte ad una conclusione “positiva” della fase di lateralità, con il livello chiave 1,0500 che rappresentare il successivo obiettivo.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.