Il cambio euro dollaro resta in territorio positivo dopo che si prevede che la BCE taglierà nuovamente i tassi di interesse a dicembre.
Il prezzo dell’euro dollaro resta fragile, muovendosi intorno al livello chiave 1,0800, in un contesto dominato da molteplici fattori avversi. Tra questi, spicca la forza del dollaro americano e le crescenti aspettative che la Banca Centrale Europea adotti un approccio più accomodante nei prossimi mesi. Infatti, l’indice del dollaro americano (indice DXY) si mantiene vicino ai massimi di 11 settimane, oscillando intorno a quota 104,00. La solidità del dollaro USA è sostenuta dalle incertezze legate alle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti e dalle aspettative di un ciclo graduale di allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.
Il clima di incertezza legato alle elezioni presidenziali statunitensi continua a influenzare i mercati. Gli ultimi sondaggi indicano una corsa serrata tra l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e l’attuale vicepresidente, Kamala Harris, con l’elezione prevista tra sole due settimane. Una possibile vittoria di Trump, che storicamente ha sostenuto politiche economiche protezionistiche e riduzioni fiscali, potrebbe spingere la FED a mantenere una politica monetaria più restrittiva. L’ipotesi di tariffe sulle importazioni e di tasse più basse potrebbe favorire un ulteriore rafforzamento del dollaro americano, aggravando così la pressione sull’EURO.
In parallelo, si prevede che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse di 25 punti base (0,25%) nelle riunioni di novembre e dicembre, secondo lo strumento FedWatch. Le aspettative per un ciclo di allentamento più graduale sono alimentate dalla resilienza mostrata dall’economia statunitense, come evidenziato dai recenti dati economici positivi, tra cui il dato sulle buste paga non agricole (NFP), il dato PMI sui servizi ISM e le vendite al dettaglio di settembre.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0816, in rialzo dello 0,01% ed in un tentativo di allontanarsi con fatica dal supporto 1,0810. Un superamento del suddetto supporto aprirebbe le porte ad un veloce e probabile raggiungimento del livello chiave 1,0800, uno dei due obiettivi pronosticati settimane prima, il cui superamento porterebbe l’euro dollaro raggiungere in poco tempo il livello annuale 1,0764.
Viceversa, una chiusura sopra 1,0840 permetterebbe ai tori di tentare l’assalto del livello annuale 1,0862 che, se superato, suggerirebbe un possibile ritorno dei tori, i quali cercheranno, fondamentali permettendo, di riprendere il movimento LONG al fine di raggiungere almeno il livello chiave 1,0900 e il livello annuale 1,0959.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.