Indici di Wall Street: Indici sotto pressione a Causa dei Prezzi del Petrolio e dai Rendimenti Obbligazionari

Nonostante gli indici di Wall Street stanno seguendo lo stesso andamento, il Nasdaq è l’indice che sta mostrando un andamento più negativo nonostante la performance positiva dopo la pubblicazione di dati sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti, che hanno superato le aspettative degli analisti.

Dopo una chiusura positiva sopra i 20.000 punti ma sotto il livello annuale dei 20.105,54 punti, l’indice tecnologico ha iniziato la settimana col piglio SHORT, dove con una chiusura sotto i 19.790 punti aprirebbe le porte ad una correzione più marcata che avrà come primo obiettivo il livello annuale dei 19.365,36 punti, il cui superamento aprirebbe le porte ad una correzione più marcata, con il livello annuale dei 18.449,54 punti che rappresenta il prossimo obiettivo. Al rialzo, i tori rientrerebbero in gioco solamente a seguito di una chiusura sopra il livello annuale dei 20.105,54 punti.

Indici di Wall Street: il Dow Jones è sotto pressione

Dopo un periodo di circa due settimane vicino ai suoi massimi storici, il Dow Jones ha perso slancio, scendendo sotto quota 42.000, colpito da una combinazione di fattori negativi, tra cui l’aumento dei prezzi del petrolio, che ha sollevato preoccupazioni sui costi energetici e le pressioni inflazionistiche. Anche le notizie economiche provenienti dalla Cina hanno giocato un ruolo nel rallentamento del Dow Jones che è scivolato sotto il livello chiave dei 42.000 punti, con il rischio di ulteriori cali prima verso il livello annuale dei 41.702,55 punti e successivamente il livello annuale dei 40.953,37 punti.

D’altro canto, se i tori riusciranno a chiudere di nuovo sopra il livello annuale dei 42.267,61 punti, vi sarà un ritorno della fiducia dei rialzisti, confermando un nuovo slancio rialzista nel breve termine che avrà come obiettivo il livello annuale dei 42.769,19 punti.

Indici di Wall Street: S&P 500 in fase di consolidamento

L’S&P 500, il principale indice azionario degli Stati Uniti, ha mostrato una fase di consolidamento a breve termine dalla metà di settembre, riflettendo una certa cautela tra gli investitori. Il mercato sembra in attesa di nuovi catalizzatori che possano fornire una direzione più chiara. Al ribasso il livello cruciale è rappresentato dai 5.674 punti, un livello che ha subito almeno quattro test significativi nell’ultimo mese. Qualsiasi rottura sotto questo supporto potrebbe segnalare un aumento delle pressioni di vendita, con un successivo potenziale target ribassista intorno ai 5.440 punti.

Al contrario, un rimbalzo da questi livelli potrebbe mantenere vivo il trend rialzista di fondo, con la resistenza chiave dei 5.800 punti a rappresentare il principale obiettivo LONG.

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