Gli Indici di Wall Street stanno vivendo un periodo di grande volatilità, con il Nasdaq che affronta una forte correzione, il Dow Jones che sfiora i 42.000 punti e l'S&P 500 che mantiene vive le speranze di un possibile recupero.
Dopo il forte rialzo innescato dalle aspettative nei confronti della Federal Reserve, gli indici di Wall Street hanno mostrato segni di debolezza, con il Nasdaq che giovedì ha chiuso in territorio negativo dello 0,30%, riuscendo comunque a chiudere sopra i 19.500 punti.
Questo ha rappresentato un supporto fondamentale, e una chiusura sopra i 19.900 punti potrebbe riaccendere le prospettive rialziste nel breve termine, con la resistenza dei 20.640,35 punti a fungere da principale obiettivo LONG. Viceversa, una chiusura sotto i 19.500 punti potrebbe invece aumentare la pressione ribassista, aprendo la strada a un possibile test dei minimi in area 19.200 punti.
Il Dow Jones sta cercando di mantenere un trend positivo, flirtando con il livello chiave dei 42.000 punti durante le sessioni di mercoledì e giovedì. Questo valore rappresenta il punto chiave per i tori e, se superato col conseguente consolidamento sopra il livello annuale dei 42.036,47 punti, potrebbe segnare l’inizio di ulteriori guadagni nel breve termine, con i tori che cercheranno di raggiungere il successivo livello annuale dei 43.197,27 punti.
Tuttavia, un’inversione e chiusura sotto il livello dei 41.500 punti aumenterebbe il rischio di un ritorno ai minimi recenti, portando maggiore incertezza sulle prospettive future del mercato.
L’S&P 500 ha continuato a scivolare in territorio negativo, mantenendo una struttura di lower-low che riflette la debolezza del mercato. Nonostante questa situazione, il livello dei 5.700 punti rimane una resistenza chiave, e la ripresa LONG sull’oscillatore RSI sul grafico a quattro ore (ha superato la sua linea mediana per la prima volta in quasi un mese) suggerisce un potenziale slancio rialzista, con la resistenza dei 5.700 punti e quella dei 5.750 punti a fungere da principali obiettivi LONG.
Viceversa, una chiusura sotto i 5.600 punti potrebbe invalidare questa configurazione rialzista, con gli orsi che potrebbero iniziare a mettere nel mirino il minimo annuale intorno ai 5.525 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.