Gli Indici di Wall Street continuano a registrare movimenti contrastanti, con il Dow Jones che segna una discesa, l'S&P 500 che fatica a guadagnare slancio e il Nasdaq che rimane in una fase di rialzo.
Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è l’unico che sta proseguendo la sua discesa, avvicinandosi sempre di più verso i minimi post-elettorali dei 43.000 punti. Questo livello, se raggiunto, rappresenterebbe comunque un minimo più alto rispetto ai valori di inizio novembre, mantenendo quindi intatto il trend rialzista a lungo termine. Nonostante il calo, non ci sono segni evidenti di una ripresa imminente, con il livello annuale dei 42.769,19 punti a rappresentare il principale obiettivo ribassista.
Tuttavia, nel breve termine, una chiusura sopra i 43.750 punti potrebbe suggerire la creazione di un minimo più alto, dando ai rialzisti la speranza di un possibile rimbalzo, con il livello annuale dei 44.127,88 punti che rappresentare il principale obiettivo dei tori. Il Dow Jones si trova quindi in una fase di incertezza, con i trader che osservano attentamente il comportamento dei supporti chiave.
L’S&P 500 ha mostrato segni di recupero nelle ultime sessioni, ma i guadagni si sono bloccati durante la notte. Sebbene la ripresa iniziale sembrasse promettente, la mancanza di una chiusura convincente sopra il livello dei 6.080 punti ha impedito un ulteriore rialzo.
Comunque, se l’indice dovesse scendere sotto i 6.000 punti, il rischio è di vedere un’altra correzione verso i 5.800 punti, con un potenziale supporto situato intorno ai minimi di novembre, intorni ai 5.700 punti. Solo un movimento sopra i 6.100 punti aprirebbe la strada a nuovi massimi record. La forza o debolezza dell’S&P 500 dipenderà molto dalla capacità di superare la resistenza a 6.100 punti e mantenere una tendenza rialzista stabile.
Il Nasdaq continua a registrare guadagni, avendo raggiunto nella sessione di lunedì un nuovo massimo storico a 22.133,22 punti. La regione dei 22.000 punti è ora monitorata attentamente dai trader, che potrebbero vedere nuovi guadagni se questa zona verrà consolidata. A questo punto solo un’inversione significativa sotto i 21.600 punti potrebbe segnalare una debolezza a breve termine.
In tal caso, il Nasdaq potrebbe tornare a testare il livello annuale dei 21.404 punti, e quello dei 20.845,73 punti. Al momento, l’indice tecnologico sembra mantenere una solida traiettoria rialzista, sostenuta dalla continua crescita nel settore tecnologico e da aspettative ottimistiche per i guadagni aziendali, con il livello annuale dei 22.526,83 punti a rappresentare il prossimo ghiotto obiettivo LONG.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.