Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Timido Recupero, ma la Spinta non è Ancora Sufficiente

Nella giornata di ieri, il cambio euro dollaro (EUR/USD) è stato in grado di compiere una lievissima spinta rialzista dopo aver raggiunto i suoi minimi relativi sotto quota 1,07.

L’andamento tecnico non suggerisce mutamenti di rilievo, ma il cross ha potuto quantomeno scongiurare il ritorno nei pressi dell’area di ipervenduto a cui accennavamo nella precedente analisi sul tema. Un calo sotto 1,068 si sarebbe infatti rivelato deleterio per le prospettive di recupero della moneta unica europea.

Con questa timida ripresa, il cambio euro dollaro potrà tentare di scongiurare nuovi ribassi sotto 1,07 e, al contempo, sarà proiettato verso nuovi recuperi a partire dal target di 1,075.

Intanto, oggi al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna 1,0727 mentre l’indice del dollaro USA si trova a 105,157 punti, relativamente stabile.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Dopo aver scongiurato un ritorno su nuovi minimi relativi (i minimi annuali di Aprile 2024 a 1,06 sembravano già dietro l’angolo), il cambio euro dollaro dovrà adesso tentare di mantenere il suo lieve recupero.

Per fare ciò, potrebbe essere necessario un consolidamento momentaneo sul fresco supporto di 1,072, che dovrà reggere l’eventuale pressione offerta da dati macroeconomici sfavorevoli per l’euro.

In caso di proseguimento dei rialzi, come sopra accennato, la prima resistenza di rilievo sarà rappresentata dal target intermedio di 1,075. Prima ancora di queso valore, però, il cambio euro dollaro dovrà fare i conti con l’attuale media mobile semplice a 50 giorni a quota 1,07327, che ha respinto gli ultimi tentativi di ripresa.

Anche nel contesto odierno di un lieve recupero, infatti, il cambio euro dollaro rimane fortemente penalizzato dall’incertezza politica in Francia, con le elezioni ormai alle porte. A ciò si somma il contesto ancora instabile in Medio Oriente e la guerra in Ucraina.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi contiene solo dati macro provenienti dagli Stati Uniti, come l’aggiornamento dell’indice di attività nazionale secondo la Fed di Chicago. Si prosegue poi con diversi discorsi dei membri della Federal Reserve e il con il clima aggiornato sulla fiducia dei consumatori secondo CB.

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