Le azioni Nio e Iveco si ritrovano in fase rialzista, grazie alla spinta fornita dai dati delle vendite del settore automotive.
Nel corso dell’ultima settimana dei mercati, le azioni di Nio hanno raggiunto un interessante picco a 21,46 dollari, poco sotto la resistenza di breve periodo, prima di perdere progressivamente quota. Solo sulla chiusura, si è assistito a un discreto recupero a quota 20,7 dollari circa.
Iveco Group, dell’Euronext Milan, ha invece ripreso i 5 dollari, con un rally molto interessante nella chiusura weekly, del +5% circa, in un contesto in cui la borsa di Milano ha sofferto particolarmente a causa dell’incombente crisi di Governo.
Seguono adesso alcune previsioni per il prezzo delle due azioni, quotate rispettivamente al NYSE e all’EURONEXT MILAN.
Già il mese scorso, HSBC aveva confermato il rating buy sulla casa cinese produttrice di auto elettriche, che tuttavia per il mese di Luglio, fino a questo momento, ha vissuto una lieve fase di correzione dai massimi relativi vicino ai 25 dollari, per portarsi agli attuali 20,7 dollari ad azione.
Il recupero rispetto ai minimi relativi di Maggio, quando l’azione si muoveva sui 13 dollari, è stato tuttavia alquanto costante e potrebbe proseguire sopra gli attuali 20 dollari.
A sostenere l’azione, è essenzialmente il dato secondo cui la produzione e le consegne dei veicoli elettrici di Nio hanno subito una forte ripresa a Giugno, con un record di quasi 13.000 veicoli consegnati.
Nonostante i rischi per un rallentamento della ripresa economica nel resto del mondo, principalmente a causa dell’inflazione galoppante, le vendite potrebbero continuare a rimanere costanti o persino in aumento.
Sul fronte tecnico, il prossimo target del mese potrebbe essere innanzitutto il raggiungimento dei 22 dollari toccati già martedì scorso, a cui farebbe seguito il ritorno ai massimi mensili di 25 dollari.
Nel medio termine, decidiamo di sposare il target price di Citigroup, che, mantenendo un rating buy, ha ritenuto di fissare a quota 40/41 dollari il prezzo stimato. Rimanendo però nel breve termine, ad orizzonte mensile, il livello di prezzo principale va fissato tra i 27 e i 30 dollari circa.
Subito dopo l’accordo con Hyundai per i bus a idrogeno, Iveco ha chiuso l’ultima sessione di scambi della settimana in rialzo del +4,86%. In generale, l’intero comparto automotive in Italia si è manifestato come il principale motore tra i listini indeboliti dalle notizie della crisi di Governo.
Con il recupero del livello tecnico di 5 euro, se il trend dovesse mantenersi rialzista per la seconda metà di Luglio 2022, con tutta probabilità il prezzo potrà ritornare quantomeno ai massimi settimanali di 5,12 euro e verso i 5,27 euro.
Si segnala però che la partecipazione degli operatori si sta intensificando, ragion per cui si potrebbe assistere a una fase di rinnovata volatilità sul mercato.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.