Appena pubblicati i dati Istat sulla Fiducia dei Consumatori e delle imprese per il mese di novembre 2018. In calo la fiducia degli italiani e anche quella delle imprese. Leggi nel dettaglio tutti i dati.
Appena pubblicati i nuovi dati Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, con riferimento al mese di novembre 2018. Secondo i dati dell’Istituto di statistica italiano, a novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori recede da 116,5 a 114,8 punti. Non una recessione netta, ma che fotografa il clima di incertezza nel quale sta vivendo l’Italia a causa dei giudizi globali che arrivano da ogni parte sulla manovra economica italiana per il 2019. Già solo immaginare uno scenario ipotetico di rischio di contrazione dell’economia, causata da scelte di politica economica sbagliate, spaventa gli italiani che preferiscono contrarre la domanda di beni e servizi.
Diminuisce anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che passa da 102,5 a 101,1: è il quinto calo consecutivo in cinque mesi.
A preoccupare gli italiani è anche il peggioramento sul lato del lavoro, si attende maggiore disoccupazione. Paura che non si intende alimentare, ma che viene purtroppo sostenuta da un nuovo caso di crisi occupazionale che si è appena aperto ad Anagni (FR), dove l’azienda farmaceutica Bristol-Myers Squibb ha deciso di vendere lo stabilimento che occupa direttamente 700 uomini e donne altamente qualificati.
L’Istat ha pubblicato i dati sugli indici di fiducia di novembre 2018, essi indicano cali generalizzati lievi ad eccezione del clima personale che sale lievemente.
L’elenco successivo mostra come sono variati gli indici di fiducia degli italiani rilevati dall’Istat:
L’indice sul clima futuro, come si nota, è quello che perde più punti insieme al clima di fiducia sulla situazione economica.
I dati aprono a una riflessione sulla percezione che gli italiani hanno di quanto vedono e vivono in prima persona. Di recente le previsioni economiche della Commissione UE, hanno fotografato una situazione italiana con bassa crescita.
La bassa crescita non colpisce solo l’Italia, questo è importante da sottolineare; anche il resto dell’Europa cresce meno: Germania, Francia e Regno Unito compresi.
Peggiora anche il clima di fiducia delle imprese, un peggioramento generalizzato che coinvolge tutti i settori.
Riportiamo a seguire tutti i dati degli indici di fiducia delle imprese forniti dall’Istat per il mese di novembre 2018:
Come si nota tutti gli indici calano, fatta eccezione per il settore del commercio al dettaglio dove sale leggermente. Forse sul commercio al dettaglio influisce positivamente l’avvicinarsi degli acquisti per le festività natalizie?
Gli indici di fiducia delle imprese, sono lo specchio della situazione attuale nell’industria italiana.
Il settore manifatturiero vede peggiorare la produzione dei beni, anche se i giudizi sul livello della domanda e il saldo delle scorte di magazzino restano stabili rispetto alle rilevazioni di ottobre 2018.
Il settore delle costruzioni giudica negativamente la situazione degli ordini e rivede al ribasso le aspettative sull’occupazione.
Passando al settore dei servizi, calano tutte le componenti. I giudizi sull’andamento degli affari diminuisce, così come si contrae il giudizio sulle attese degli ordini.
Nel commercio al dettaglio l’aumento è dovuto ai giudizi sulle vendite, dati come in aumento, e a una marcata contrazione del saldo relativo alle scorte di magazzino. Non tutto è rose è fiori, i commercianti prevedono una diminuzione delle vendite future.
A conclusione, potrebbe interessarti l’articolo su tutte le tappe della manovra economica italiana 2019. E concludiamo con una buona notizia, rinasce la Melegatti e, il Pandoro, per il prossimo Natale è assicurato.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.