Barclays ha rivisto al rialzo le sue previsioni del prezzo del petrolio per il 2022 in ragione del fatto che una continua ripresa della domanda potrebbe venire controbilanciata da una "persistente" carenza di offerta.
La banca ha aumentato le sue previsioni per il prezzo del Brent nel 2022 di 9 dollari, a 77 dollari al barile, in parte sulla “ridotta fiducia” in un rilancio dell’accordo nucleare Usa-Iran.
Le aspettative di una riduzione dell’offerta, insieme all’aumento dei prezzi di carbone e gas, stanno portando i prezzi del petrolio alla sesta sessione consecutiva di guadagni, con i futures sul Brent che hanno superato gli 80 dollari al barile, mentre il greggio Usa è salito a circa 76 dollari.
“Il tapering dell’Opec+ potrebbe non colmare il divario dell’offerta di petrolio almeno fino al primo trimestre del 2022, dato che la ripresa della domanda continuerà probabilmente a crescere più in fretta di quanto possa fare l’offerta, in parte a causa della limitata capacità di alcuni membri del gruppo di aumentare la produzione”, ha detto Barclays in una nota
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)
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