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Prezzi Petrolio Greggio: WTI fra Incudine Dollaro e Martello Medioriente, Leggero Rimbalzo in Corso

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Feb 5, 2024, 20:32 GMT+00:00

Petrolio quasi -10% dal 29 gennaio, le resistenze a 73.80/95 e 75.10/25 mantengono attiva la pressione ribassista.

Prezzi Petrolio Greggio: WTI fra Incudine Dollaro e Martello Medioriente, Leggero Rimbalzo in Corso

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato questa mattina nuovi minimi relativi a 71.94, prima di effettuare una reazione che li sta riaccompagnando stabilmente sopra alla linea dei 73.20.

Il grafico a candele giornaliere evidenzia come i valori abbiano sofferto quasi un -10% di ribasso misurato proprio sui già menzionati minimi di stamane, rispetto all’ultimo picco significativo che risale al 29 gennaio (quota 79.29).

Dobbiamo sottolineare la presenza di un’ampia area ove si concentrano numerose resistenze, riferibili alle prossime 1-3 giornate, tutte situate nello spazio fra 73.98 e 75.30. L’impostazione dominante è ancora sbilanciata al ribasso con proiezioni fra i 70.00/70.50 dollari.

Fra l’Incudine USD e il Martello Medioriente

Il greggio aveva chiuso in calo la scorsa settimana di circa il 7%, dopo che i dati sull’occupazione statunitense, più forti del previsto, avevano suggerito che i tagli ai tassi di interesse potessero essere più lontani del previsto.

Quest’oggi, alla ripresa delle contrattazioni, nuovi dati hanno effettivamente confermato che la crescita del settore dei servizi negli Stati Uniti si è rafforzata a gennaio, riducendo ulteriormente le speranze di affievolimento delle strette monetarie e spingendo il dollaro statunitense ai suoi massimi in quasi tre mesi. Un dollaro più forte riduce la domanda di petrolio da parte degli investitori che detengono altre valute.

Sul fonte mediorientale, i progressi nelle negoziazioni per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas sembravano troppo elusivi, lasciando aperte le tensioni nella regione produttrice di petrolio. Gli investitori sono rimasti cauti di fronte a qualsiasi escalation del conflitto in Medio Oriente, dopo che gli Stati Uniti hanno segnalato ulteriori attacchi contro gruppi sostenuti dall’Iran nella regione, in risposta a un attacco mortale contro le truppe statunitensi in Giordania.

“Il petrolio è intrappolato in un intervallo guidato da forze opposte”, ha dichiarato l’analista di UBS Giovanni Staunovo, riportato da Reuters. Gli Stati Uniti stanno anche continuando la loro campagna contro gli Houthi in Yemen, i cui attacchi alle navi commerciali hanno interrotto le rotte globali di trading del petrolio, anche se l’offerta è rimasta per lo più inalterata.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di visualizzare l’attuale azione del mercato, che nella serata odierna si sta riportando rapidamente in prossimità di un’area di probabile ripiegamento. Le resistenze valide fino a tutta domani 6 febbraio sono localizzate a 73.80/95 e 75.10/25.

Consideriamo attivo un target a 70.69. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo in caso di violazione della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 75.25.

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