Prezzi Petrolio Greggio: Obiettivi 1-2 Sedute $ 84.64 e 85.34, Pressione Rialzista Intatta

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, sono incastrati da martedì 2 scorso in un range di consolidamento che si sta sviluppando tra 84.38 e 82.46. Tale movimento sta avendo luogo sui massimi di periodo, in un contesto di recupero che prosegue sin dal 4 giugno scorso e che finora ha condotto ad un rincaro dei prezzi pari al +16.42% in venti giornate di contrattazione.

Il grafico a candele weekly evidenzia la presenza di un’ampia area di resistenza che si estende tra 84.90/86.60, verso la quale i prezzi si stanno dirigendo in accelerazione senza ancora evidenziare indicazioni tecniche di esaurimento del rialzo. È possibile che, una volta intercettata l’area di resistenza, possano scattare delle provvisorie prese di beneficio o una sosta in seno al movimento rialzista. Tale movimento è tuttavia orientato ad ulteriori estensioni nel corso del periodo estivo in direzione dell’obiettivo principale di tendenza situato a 92.30. 

Per il momento il supporto principale di medio termine è da ricercare non prima di 79.80. Passeremo più avanti all’analisi dettagliata del grafico a barre da 30 minuti, per individuare i riferimenti tecnici e operativi validi fino al termine della settimana in corso. Quando sono le 18:02 di giovedì 4 luglio, il contratto future Light Crude Oil con consegna 08/24 viene passato di mano a 83.93 dollari, sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura di ieri (+0.06%).

Riduzione delle Esportazioni per Mosca

Durante questo mese di luglio, i produttori di petrolio russi Rosneft e Lukoil ridurranno drasticamente le esportazioni di petrolio dal porto di Novorossiisk sul Mar Nero. Lo hanno dichiarato a Reuters due fonti interessate. 

I carichi combinati di petrolio di Novorossiisk da parte di Rosneft e Lukoil a luglio diminuiranno di circa 220.000 barili al giorno (bpd) rispetto al mese scorso, secondo i calcoli di Reuters basati su dati di mercato. La scorsa settimana il governo russo aveva deciso di continuare a esportare benzina senza restrizioni nel mese di luglio, estendendo la deroga per il divieto parziale di vendita di carburante all’estero. Gli impianti petroliferi nazionali della Russia stanno infatti producendo abbastanza prodotti petroliferi per soddisfare il picco della domanda stagionale, nonostante la serie di attacchi di droni ucraini che hanno come bersaglio proprio le raffinerie. 

Le esportazioni di petrolio della Rosneft da Novorossiisk scenderanno a luglio a 0.62 milioni di tonnellate dagli 1.06 milioni di giugno, mentre la raffineria di Tuapse riprenderà a lavorare il greggio questo mese. Le esportazioni di Lukoil dal porto scenderanno a 0.19 milioni di tonnellate a luglio rispetto agli 0.58 milioni del mese scorso.

Lukoil ha riavviato un’apparecchiatura chiave per la lavorazione del petrolio, l’unità di distillazione del greggio CDU-6, presso la sua raffineria NORSI, dopo che l’attacco di un drone avvenuto a marzo aveva imposto la chiusura dell’impianto. Rosneft e Lukoil non hanno risposto alle richieste di commento della Reuters. I carichi totali di petrolio di Novorossiisk a luglio sono stati fissati a 1,8 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 2.9 milioni di tonnellate di giugno.

Quadro Tecnico a 1-2 Sedute 

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia i nuovi supporti che si sono formati durante lo scostamento rialzista odierno e che sono posizionati a 83.59/65 e 83.00/83.10. Entrambi i livelli costituiranno, tra stanotte e l’intera sessione di domani 5 luglio, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.

Le proiezioni forniscono obiettivi a 84.64 e 85.34, virtualmente alla portata dei prezzi già entro lunedì 8 luglio prossimo. Il segnale tecnico è long solo su riavvicimenti ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 83.65. Il segnale descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 83.00.

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