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Prezzi Petrolio Greggio: Future WTI +11.46% in 15 Sedute Nonostante l’Annuncio dell’Opec+

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jun 18, 2024, 16:31 GMT+00:00

Prossima resistenza per il petrolio nell'area fra 81.60/82.00. Ancora nessun segno di esaurimento del rialzo.

Prezzi Petrolio Greggio: Future WTI +11.46% in 15 Sedute Nonostante l’Annuncio dell’Opec+

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato quest’oggi nuovi massimi a quota 80.74, su rilevazioni che non si vedevano sin dal 30 Aprile scorso. La fase di recupero ancora in via di sviluppo ha avuto origine dal minimo relativo del 4 giugno, registrato a 72.44, e finora ha raggiunto un’estensione complessiva del +11.46% in meno di 15 sedute.

Il grafico a candele weekly evidenzia il superamento da parte dei prezzi del vecchio picco della settimana finale di maggio, che era stato toccato a quota 80.11 e che costituiva una prima resistenza di rilievo per questa settimana. La principale fascia tecnica che si oppone alla prosecuzione del rialzo è adesso individuabile non prima dell’area tra 81.60/82.00.

C’è spazio nel corso delle prossime giornate per un test pieno di tale area, da cui sarà necessario attendere indicazioni prima di aggiornare di nuovo l’analisi; potrebbero infatti verificarsi successivamente le condizioni per l’avvio di una breve fase correttiva.

Gli Hedge Fund Ricoprono Parte degli Short 

La scorsa settimana gli investitori “da portafoglio” hanno riacquistato parte del petrolio che avevano venduto la settimana precedente, dopo che l’OPEC+ aveva sottolineato che ogni futuro aumento della produzione sarebbe stato condizionato dalle condizioni di mercato. 

Gli hedge fund e altri money manager hanno acquistato l’equivalente di 80 milioni di barili in futures e opzioni sul petrolio nei sette giorni terminati l’11 giugno. Gli acquisti hanno annullato circa il 40% dei 194 milioni di barili venduti la settimana precedente, quando l’OPEC+ aveva sorpreso gli investitori annunciando l’intenzione di iniziare ad aumentare la produzione dall’inizio di ottobre. 

Il risultato è stato che i prezzi sono rimbalzati ai livelli precedenti alla riunione, mentre le posizioni sono state in qualche modo ripristinate, ma non completamente. Anche dopo il giro di boa, tuttavia, le posizioni dei fondi rimangono molto ribassiste per tutti i comparti del complesso petrolifero, con la parziale eccezione del gasolio europeo.

Quadro Tecnico a 1-3 sedute

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di nuovi supporti a quota 80.12 e 79.71 che si sono formati durante lo slancio rialzista di oggi pomeriggio. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile reazione del mercato in caso di arretramenti tra stanotte e l’intera sessione di domani, 19 giugno. 

Il contesto tecnico legittima proiezioni rialziste fino a 81.50, obiettivo virtualmente alla portata dei prezzi entro la sessione di mercoledì. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 80.40. Il segnale verrebbe annullato solo in caso di violazione del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 79.71.

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