Future del Palladio in caduta verticale dai massimi di dicembre. Nuovi livelli di supporto aggiornati per il mese di gennaio, in attesa della ripartenza.
Le quotazioni del future sul Palladio, quotato in dollari al Nymex, stanno attraversando dal 22 dicembre scorso una fase di ampio arretramento. I prezzi si sono spostati dal picco di quota 1260.0 fino ai minimi odierni di quota 1956.0 in sole sette giornate, lasciando sul terreno più del 16% di valore.
Su grafico a candele settimanali possiamo, tuttavia, contestualizzare questo movimento nell’ambito del tentativo di inversione rialzista che sta avendo luogo sin dai minimi raggiunti lo scorso dicembre a quota 926.5. La forte correzione delle ultime giornate è parte integrante del processo rialzista stesso e non dovrebbe tardare, nel corso del mese di gennaio, a cedere il passo nuovamente alla ripartenza degli acquisti.
Il prezzo del palladio è fortemente influenzato sia da fattori economici che geopolitici. Tra questi fattori, uno dei principali da annoverare è la domanda dell’industria automobilistica. Il palladio è un componente cruciale dei convertitori catalitici utilizzati nelle auto per ridurre le emissioni nocive. Pertanto, qualsiasi cambiamento nella produzione automobilistica, come l’aumento della domanda di veicoli o le innovazioni tecnologiche nel settore, può avere un impatto diretto sulla domanda e sui prezzi del palladio.
Un altro aspetto rilevante è la produzione mineraria. Il palladio è estratto in poche aree nel mondo, e qualsiasi interruzione o variazione nella produzione può avere un impatto immediato sui prezzi. Le tensioni geopolitiche in paesi chiave produttori di Palladio (come Russia e Sud Africa) possono causare instabilità nell’offerta, portando a variazioni di prezzo.
Infine, le condizioni economiche globali giocano un ruolo significativo. In periodi di crescita economica robusta, la domanda di veicoli e, di conseguenza, di palladio, tende ad aumentare, portando a una potenziale crescita del prezzo. Al contrario, durante le recessioni la domanda può diminuire, influenzando negativamente il prezzo del palladio.
Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo constatare come i valori si siano portati a contatto con un primo livello di supporto localizzabile a 1044.0/1050.0. Esso costituisce potenziale livello di reazione. Il supporto principale per l’intero mese di gennaio va tuttavia ricercato non prima di quota 968.4/975.6.
Da una prospettiva tecnica è teoricamente possibile che la debolezza prosegua ancora fino al test pieno del supporto principale. Lo scenario prevede tuttavia, nel corso del mese di gennaio, un progressivo ritorno della pressione rialzista. Questa sarà finalizzata ad un recupero fino a 1204.5, passando per un primo target intermedio a 1135.5. Il segnale tecnico è long solo su nuovi test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1058.5. Lo scenario verrebbe rivisto in caso di cedimento del supporto principale a 968.4, mediante una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
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