Oro in pressione da lunedì sui supporti di brevissimo periodo. Segnale long ancora attivo, aggiornati i livelli e le proiezioni.
I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno raggiunto ieri nuovi massimi assoluti a quota 2454.2, salvo poi concedersi – durante la sessione odierna – una breve sosta di arretramento fino a quota 2408.5. Mentre sono le 17:31 di martedì 21 maggio il contratto future Gold con consegna 06/24 viene scambiato a 2433.4 dollari, in leggero recupero, ma ancora in territorio negativo del -0.21%.
Il grafico a candele weekly allegato evidenzia come lo slancio rialzista si sia ripristinato su questo mercato sin a partire dai minimi raggiunti durante l’ultima settimana di aprile a 2285.2. Si può distinguere una fascia di supporto compresa fra 2365.0/84.0 che, nel corso delle prossime 2-4 settimane, dovrebbe rivelarsi sufficiente a contenere eventuali ritorni della pressione in vendita, causati da eventuali prese di beneficio.
L’impostazione rimane rialzista ed orientata ad un obiettivo di tendenza localizzato fra i 2578.0/2580.0. Sulla strada per il target indicato è posta una serie di resistenze intermedie situate attualmente fra i 2503.0 e 2524.0. Passeremo in seguito all’analisi del grafico a barre intraday per localizzare i riferimenti tecnici e operativi validi a 1-2 giornate.
Secondo gli analisti dei metalli preziosi di Heraeus, i prezzi dell’oro potrebbero trarre vantaggio dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, nonché dall’aumento della domanda stagionale in India. L’espansione dell’energia solare nel subcontinente dovrebbe invece far incrementare la domanda di argento.
Gli analisti hanno spiegato che il recente rally dell’oro è stato alimentato dall’indebolimento del dollaro statunitense e dal calo dei rendimenti, dovuti al miglioramento delle prospettive di inflazione negli Stati Uniti. “La relazione sui dati dell’inflazione statunitense di aprile, pubblicata mercoledì scorso, ha mostrato una decelerazione dell’IPC e dell’IPC core, con aumenti rispettivi del 3,4% e del 3,6% su base annua,” hanno dichiarato. “Il calo dei rendimenti dei Treasury e l’indebolimento del dollaro, rendono l’oro più attraente per gli investitori internazionali, favorendo così il rialzo dei suoi prezzi.”
Heraeus ritiene che l’inasprimento delle minacce tariffarie contro la Cina abbia ulteriormente sostenuto i prezzi dell’oro. “Martedì scorso, gli Stati Uniti hanno ufficialmente proposto di mantenere e aumentare le tariffe della Sezione 301 sulle importazioni cinesi,” hanno scritto. “L’amministrazione Biden potrebbe cercare di ottenere un vantaggio elettorale superando Trump nel prendere di mira la Cina.”
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come, sin da lunedì, l’area occupata dai supporti di breve/brevissimo periodo risulti sotto pressione da parte dei prezzi. I supporti sono localizzati a 2430.6/32.7 e 2411.1/12.8.
Quest’oggi sono stati toccati minimi a 2408.5, ma non si sono mai verificate chiusure su grafico a 30 minuti inferiori al supporto principale; il segnale rialzista rimane quindi attivo con proiezioni fino a 2487.0, tecnicamente raggiungibili entro la sessione di giovedì 23 prossimo.
Lo scenario verrebbe annullato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore 2411.1. Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.