Prezzi Gas Naturale: Toccati Minimi Prossimi al Supporto di Medio, Attesa Una Reazione

I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, stanno cercando da due giornate di stabilizzarsi sopra ai minimi toccati mercoledì scorso a quota 2.015, in un contesto che li ha visti finora oscillare nello stretto range compreso fra i minimi menzionati e il picco relativo di ieri a 2.134. 

Il principale dato tecnico fornito dal grafico a candele settimanali è costituito dalla presenza di una vasta area di supporto che si estende fra 1.943/2.021. Essa costituisce potenziale zona di reazione, a conclusione della fase correttiva che sta proseguendo sin dai massimi raggiunti a metà giugno a 3.159.

Durante lo slancio ribassista maturato questa settimana, è rimasto aperto un gap sulla chiusura di venerdì scorso a 2.329, che costituisce adesso una sorta di obiettivo “naturale” per il rimbalzo atteso. Ci aspettiamo la tenuta dell’area di supporto a favore di un recupero fino al gap, già nel corso della prossima settimana. 

Lo scenario è ovviamente subordinato alla tenuta di quota 1.943. Un’eventuale chiusura daily inferiore a tale livello imporrebbe una revisione completa al quadro tecnico. Quando sono le 17:56 di venerdì 19 luglio, il contratto future Natural Gas con consegna 08/24 viene passato di mano a 2.084 dollari, in calo del -1.93% su base giornaliera.

Carichi di LNG Bloccati in Texas

Il numero di petroliere di gas naturale liquefatto (LNG) in attesa di essere caricate a Freeport, in Texas, è aumentato da quando il secondo esportatore statunitense di gas super-refrigerato ha interrotto la lavorazione, in vista dell’arrivo dell’uragano Beryl la scorsa settimana. 

L’uragano Beryl ha toccato terra l’8 luglio vicino a Matagorda, sulla costa del Texas, colpendo lo Stato con venti di 130 km/h che hanno causato danni alle infrastrutture e lasciato più di 2 milioni di clienti senza elettricità per giorni. I porti e le aziende energetiche di molte città costiere, tra cui Freeport, hanno subito danni da vento e un lento ripristino dell’energia elettrica. 

Freeport LNG, che ha chiuso i suoi tre treni di liquefazione il 7 luglio e ha riportato danni da vento, sta solamente adesso riavviando le normali operazioni. Appena lunedì scorso, l’esportatore di LNG aveva previsto di riavviare un treno di lavorazione in corso di settimana e gli altri due poco dopo, ma la produzione sarebbe stata ridotta mentre proseguivano le riparazioni. Il carico delle navi non è ancora ripreso. 

Quadro Tecnico Fino a Lunedì 22

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia il tentativo di recupero del mercato, ancora in fase germinale. Indicazioni rialziste si avranno solo dopo la violazione dell’attuale resistenza a 2.126, confermata da almeno una chiusura superiore su grafico a 30 minuti.

A tale condizione si attiverebbero primi obiettivi rialzisti a 2.185 e 2.219; nel contempo si creerebbero supporti a 2.090 e 2.074/078 a sostegno dello slancio rialzista. Il segnale tecnico è long solo dopo la rottura della resistenza, da prezzi comunque non superiori a 2.130. Lo stop scatterebbe solo in caso di violazione di 2.074, confermata da una chiusura su grafico a 30 minuti.

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