Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Stabile e Gas su Nuovi Massimi Relativi

Il prezzo del petrolio greggio WTI sta continuando a stabilizzarsi sopra i 68 dollari, in pieno territorio ribassista ma quantomeno lontano dai minimi relativi di 65 dollari.

Il gas naturale, invece, continua a stupire con un superamento del target di 2,9 dollari. In questa fase fortemente rialzista, la commodity potrà testare a dovere la resistenza di 3 dollari, prima di eventuali ritracciamenti causati dalle ondate di realizzi. Non si esclude però un repentino break-out rialzista sopra i 3 dollari già al primo tentativo.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 68,26 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,910 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha perso il -10% nel giro di un mese e il -4,5% in cinque giorni, prima di trovare una parziale stabilizzazione sui 68,2 dollari circa. La pressione ribassista può dirsi momentaneamente contenuta, ma nel caso di una ripresa dei ribassi potremmo già nel breve termine osservare un calo definitivo sotto i 68 dollari e verso i supporti successivi a 67,4, 66,8 e 66,5 dollari, prima del supporto più critico a quota 65 dollari al barile.

Per un recupero delle quotazioni e un’effettiva inversione rialzista, non sarebbe sufficiente il ritorno a quota 70 dollari al barile. Il petrolio texano dovrebbe infatti estendere gli eventuali rialzi almeno fino a quota 72/73,5 dollari, prima di approcciare il target di 75 dollari, che rappresenta il vero e proprio spartiacque delle quotazioni. In questo contesto tecnico e macro, ritengo poco plausibile un allungo tanto ampio; gli eventuali rialzi si concentreranno con tutta probabilità non oltre i 72 dollari al barile per il brevissimo termine.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha già raggiunto i valori della prima metà di Giugno 2024 e potrebbe ritestare la resistenza a quota 3 dollari tondi, già in settimana. Un allungo verso questo target attirerebbe una forte pressione ribassista in grado di avviare sensibili ritraccciamenti tra i 2,8 e i 2,65 dollari. Nella peggiore delle ipotesi per i traders rialzisti, un’estensione dei ribassi potrebbe anche causare un arretramento più ampio, fino ai 2,5 dollari, con prospettive per una definitiva inversione di tendenza.

Considerando però lo scenario più cauto e plausibile, ritengo che gli eventuali ritracciamenti possano frenare già sui 2,8/2,7 dollari, lasciando al gas naturale ampio margine per un nuovo recupero e test della resistenza. Se invece la materia prima dovesse ancora stupire con un definitivo rally sopra i 3 dollari, allora entreremmo in una nuova fase rialzista con nuovi massimi relativi e proiezioni a 3,2/3,3 dollari.

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