Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Riparte in Ripresa, Gas Ancora Debole

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana con una lieve battuta d’arresto, in una cornice di discreto recupero (+3,5% settimanale) sopra quota 80 dollari al barile.

Il gas naturale, invece, non è riuscito a riportarsi al rialzo in maniera convincente e ha chiuso la settimana sui minimi relativi abbondantemente sotto quota 2,8 dollari. Per questa commodity, le possibilità di un ritorno stabile sopra la resistenza di 3 dollari si fanno sempre più ridotte.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 80,66 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,682 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ripartirà in territorio moderatamente rialzista e potrebbe già quest’oggi tentare una nuova rincorsa alle resistenze intermedie di 82 e 83,5 dollari.

In caso di allungo, il passaggio successivo sarà quello di un consolidamento sopra gli 82 dollari al barile per mantenere i rialzi e contrastare l’eventuale pressione di vendita.

Lo scenario rimarrà immutato fino a un eventuale calo sotto il supporto di 80 dollari al barile. Precisamente, i ribassisti potranno iniziare a imporsi in caso di arretramento oltre gli indicatori EMA a 50 e a 200 giorni, perfettamente coincidenti a quota 79,05 dollari.

Il rischio di un ribasso di questa natura sarà quello di rivedere già nel brevissimo termine un ritorno ai minimi mensili segnati a inizio giugno, poco sopra i 72 dollari. Ritengo però questa eventualità piuttosto inverosimile nel contesto attuale di ripresa della domanda.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, a differenza del petrolio greggio WTI, non è riuscito a riprendere quota in maniera convincente e potrebbe anzi estendere ulteriormente i già sensibili ribassi.

Precisamente, in caso di nuovi cali sotto quota 2,7 dollari, la commodity sarebbe in grado di spingersi anche oltre, verso i supporti intermedi di 2,65 e 2,5 dollari.

Un’inversione di tendenza al rialzo sarebbe garantita solo da un efficace allungo fino ai target di 2,8 e 2,88 dollari. Da qui, l’obiettivo rialzista di 3 dollari rientrerebbe nel mirino.

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