Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Già in Ripresa, Gas Ritorna Sopra i 2$

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito un ampio e violento calo nella sessione di scambi di ieri, trainato dal sentiment generale del mercato che ha impattato le principali borse mondiali e quelle asiatiche in particolare.

Il gas naturale, invece, è stato in grado di recuperare il supporto di 2 dollari, non senza difficoltà, per poi riportarsi sul target attuale poco sotto i 2,05 dollari. Le prospettive di ripresa passano però da un allungo ben più abbondante di così, tra i 2,2 e i 2,3 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 73,34 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,037 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in territorio ribassista dopo aver testato ieri financo il supporto di 72 dollari al barile. Il ribasso, il più ampio degli ultimi mesi con minimi da Febbraio, pare però rappresentare un inciampo di brevissimo termine.

Considerando infatti il supporto solido sui 70 dollari (e quello attuale, aggiuntivo, di 72 dollari) e soprattutto le condizioni di mercato attuali unite il contesto geopolitico in Medio Oriente che sostiene la commodity, il recupero può essere già dietro l’angolo.

Precisamente, in caso di mantenimento del supporto attuale, il prezzo del petrolio greggio potrebbe ritornare già in giornata abbondantemente sopra i 73,5 dollari al barile, per poi spingersi verso i 75 dollari al barile. Su questo secondo target potremmo attenderci un consolidamento volto a scongiurare nuovi ribassi e a rinsaldare l’assetto rialzista di brevissimo termine.

Lo scenario di ripresa fin qui descritto sarebbe guastato nel caso, inatteso, di un nuovo arretramento in giornata fin sotto i 72 dollari e verso l’area di supporto di 71,5/71,2 dollari al barile.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha mostrato un sensibile rialzo sopra quota 2 dollari tondi, che può rappresentare un momento chiave per le quotazioni di breve termine.

La ripresa non è utile solamente a innescare eventuali nuovi allunghi volti al raggiungimento delle resistenze di 2,2 e 2,3 dollari, ma innanzitutto permette al gas naturale di evitare una stagnazione nell’area sotto i 2 dollari, che avrebbe reso sempre più difficili i recuperi con il passare dei giorni.

Sebbene non mi attenda una bull-run già nel brevissimo termine, è possibile che lo sforzo di queste ore riesca a rimettere il gas naturale in carreggiata per superare quota 2,05 e 2,10 e avviarsi verso le resistenze precedentemente delineate.

A tal proposito, acquisirà una rilevanza critica l’EMA a 200 giorni, attualmente  quota 2,416 dollari, ma ben lontano dagli obiettivi settimanali. Un assetto rialzista sostenuto per l’intero mese di Agosto potrebbe condurre al raggiungimento di questo target entro al fine dell’estate.

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