L'Argento recupera ulteriormente fino ad arrivare al massimo giornaliero poco sotto i 29,90 $, nonostante i rendimenti dei titoli di Stato USA sono aumentati.
Il prezzo dell’Argento ha esteso la sua ripresa fino ad arrivare a quasi 29,90 $ durante la sessione europea di lunedì, continuando il rimbalzo iniziato venerdì, quando è salito dopo aver toccato un minimo di oltre tre mesi a 28,74 $ giovedì. Questo rialzo è stato alimentato dalla pubblicazione dei dati dell’Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (indice PCE) degli Stati Uniti per novembre, che hanno rivelato che le pressioni sui prezzi sono cresciute a un ritmo più lento rispetto alle aspettative degli analisti.
L’inflazione PCE Core, l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, è aumentata al 2,8%, ma a un ritmo inferiore alla stima del 2,9%. L’inflazione PCE Core su base mensile ha mostrato una crescita marginale dello 0,1%, alimentando l’incertezza sul fatto che la FED seguirà il percorso di taglio dei tassi previsto nel 2025.
Il recente dot plot della Federal Reserve ha mostrato che i funzionari della Banca Centrale prevedono che i tassi di interesse raggiungano il 3,9% entro la fine del 2025, una cifra che indica un approccio più graduale verso la politica di allentamento dei tassi. Nonostante ciò, il metallo prezioso ha continuato a salire, supportato dai rischi geopolitici e dalle preoccupazioni relative all’incertezza economica globale, nonostante i rendimenti obbligazionario USA in crescita.
Nonostante l’aumento dei tassi d’interesse e le previsioni di una politica monetaria meno accomodante dalla FED, l’Argento ha mostrato resilienza grazie a una serie di fattori, tra cui la crescente incertezza economica e la domanda di beni rifugio. Diversi funzionari della FED, tra cui anche Jerome Powell, hanno indicato che, sebbene ci sia un rallentamento nella disinflazione e una situazione di mercato del lavoro più forte, l’incertezza sulle politiche economiche del futuro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua a essere una preoccupazione.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Argento quota 29,547 $, in rialzo dello 0,11% ed in pieno tentativo di iniziare un nuovo movimento LONG sfruttando il pull-back dal livello annuale dei 29,252 $. Ora i tori cercheranno di chiudere la sessione odierna sopra i 29,70 $ che permetterà al metallo prezioso di raggiungere almeno il livello annuale dei 29,987 $, il cui superamento porterebbe una nuova spinta al prezzo per raggiungere il successivo livello annuale dei 30,542 $.
Al ribasso, dato il recente pull-back, solamente una netta chiusura sotto il livello chiave dei 29 $ darebbe il via alla continuazione SHORT, con il livello annuale dei 28,516 $ a rappresentare il principale obiettivo di breve termine.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.