Fase di attesa per l’Argento, rimasto all’interno di un’interessante conformazione che prefigura un duplice scenario in base a come finirà la questione tetto del debito.
Il prezzo dell’Argento si è stabilizzato sopra i 23,30 $ in mezzo ad una prospettiva da falco da parte della Federal Reserve e ad una minore domanda di beni rifugio. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha segnalato che il Governo è pronto a concordare i termini per aumentare il tetto del debito USA, attenuando le recenti preoccupazioni di un default statunitense.
Nel frattempo, l’inflazione ostinata e la prova che l’economia statunitense è stata resiliente hanno supportato le scommesse che la Federal Reserve potrebbe estendere la sua campagna di inasprimento alla riunione di giugno, dove si sta scontando una possibilità del 66,4% di un ulteriore aumento di 25 punti base del tasso di interesse. Di conseguenza, gli investitori hanno ridotto le posizioni negli asset non fruttifere, come appunto l’Argento.
Un primo input di dove potrebbe dirigersi il metallo prezioso arriva dal consueto report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), il quale fornisce un’analisi dettagliata delle posizioni nette degli istituzionali sui mercati dei futures.
Rispetto alla settimana precedente, le posizioni nette a favore dell’Argento degli istituzionali sono diminuite del 7,5%, passando dai 23,8K agli attuali 22K. Questo, come anticipato, potrebbe rappresentare un primo suggerimento delle prossime mosse dell’Argento.
Come detto poc’anzi, i mercati stanno ora scontando una maggiore possibilità che la FED effettui un altro rialzo dei tassi di 25 punti base nella riunione di giugno, tuttavia, il presidente della FED di Saint Louis, James Bullard, ha indicato che la Banca Centrale statunitense potrebbe aver bisogno di aumentare i tassi di interesse addirittura di 50 punti base per quest’anno; questo potrebbe rappresentare un duro colpo per i rialzisti dell’Argento.
Il prezzo del metallo prezioso è situato all’interno di un’interessante situazione, tra il limite superiore dell’area di demand a 22,985 $ e il livello annuale 23,640 $. Quindi, in base a come chiuderà dal punto di vista settimanale, l’Argento si muoverà di conseguenza.
Per il momento, con gli attuali dati, lo scenario rialzista è quello meno probabile, il quale avrà inizio dopo una chiusura settimanale sopra il livello annuale 23,640 $ e avrà come primo obiettivo long il prossimo livello annuale 24,535 $.
Viceversa, lo scenario ribassista avrà inizio con una chiusura settimanale sotto il limite superiore a 22,985 $; da quel momento in poi probabilmente gli orsi aumenteranno le proprie posizione ma dovranno affrontare quasi da subito il primo ostacolo, che funge anche da primo target, rappresentato dal livello annuale 22,450 $. Se superato agilmente, l’Argento potrebbe dirigersi in poco tempo verso il prossimo obiettivo a 21,255 $, sempre un livello annuale.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.