Prezzo del platino in ritracciamento in queste ore, verso il livello di 930 dollari, mentre il rame continua la sua correzione.
Il prezzo del platino, dopo aver tentato di raggiungere nuovamente i 1000 dollari, intorno ai massimi mensili, sta continuando a perdere quota già da quasi una settimana, avendo superato il supporto principale di 950 dollari.
Il rame viene invece scambiato ancora in forte contrazione a quota 4,15 dollari, dopo un periodo di consolidamento tra i 4,22 e i 4,26 dollari.
Entrambi i metalli hanno perso quota in questi giorni a causa della solidità del dollaro USA e dei dubbi del mercato rispetto alle prospettive di crescita cinesi, dopo i nuovi lock-down nel Paese. A impensierire ulteriormente i mercati, quantomeno in prospettiva futura, c’è anche la guerra tra Russia e Ucraina, con il suo forte carico di conseguenze per l’intera Eurozona.
Precisamente, al momento della scrittura il prezzo del Platino viene scambiato a quota 930 dollari, mentre il rame segna 4,1487 dollari.
Per il platino, il calo sotto il livello tecnico di 950 dollari e verso il supporto successivo a 930 dollari vede evidentemente all’orizzonte un proseguimento del trend ribassista di breve termine, fino al supporto successivo di 910 dollari e a quello di 900 dollari, ai minimi mensili.
Un recupero potrebbe iniziare a palesarsi in caso di ritorno al livello intermedio di 950 dollari, da cui si potrebbe tentare, a condizioni di mercato favorevoli, un nuovo break-out rialzista sopra i 975 dollari.
Il target principale, al rialzo, resta quello di 1000 dollari, dove però si è già sperimentata un’elevata pressione ribassista. Un consolidamento prima di questo valore potrebbe gettare le basi per un superamento “in sicurezza”, evitando così repentini rimbalzi.
Per quanto concerne invece il prezzo del rame, il trend si è mostrato fino adesso in fase di correzione, fino i 4,1 dollari, ma in queste ore iniziamo a osservare un tentativo di ripresa, che potrebbe riportare il prezzo almeno fino ai 4,2 dollari.
Iniziando però con lo scenario ribassista, se la correzione dovesse proseguire, il rame potrebbe estendere il suo trend anche fino al supporto principale di 4 dollari, per ricercare nuovi minimi da 8 mesi.
Se invece i movimenti odierni dovessero effettivamente costituire l’inizio di un tentativo di ripresa, allora il prezzo del rame potrebbe tentare di riportarsi almeno fino a 4,35 dollari e poi verso i massimi settimanali di 4,4, per guardare nuovamente ai massimi mensili.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.