Il cambio euro dollaro, dopo aver toccato il minimo giornaliero 1,0665 ha invertito la tendenza, spinta dall’indebolimento del dollaro americano, avvicinandosi verso il livello annuale 1,0700.
I mercati hanno iniziato la settimana al rallentatore, con il prezzo dell’euro dollaro che ne ha risentito e formando il minimo giornaliero poco sopra 1,0660, ma grazie ad un dollaro americano ancora debole, i tori hanno ripreso la scena e portando il cambio nei pressi del livello chiave 1,0700. Il future del dollaro americano sta iniziando ad allontanarsi dai massimi fissati la scorsa settimana; massimi settimanali raggiunti grazie alle ultime osservazioni aggressive dei funzionari della FED.
Dopo due pause consecutive nei rialzi dei tassi, la FED ha lavorato per convincere il mercato che il momento per un taglio dei tassi non è così vicino come si vorrebbe. Inoltre, i policymaker insistono nel mantenere la porta aperta ad un ulteriore inasprimento, dando coraggio ai ribassisti del fiber. Tuttavia, l’interesse speculativo preferisce credere che il ciclo di inasprimento sia finito mentre cerca di anticipare l’inizio di un nuovo ciclo di tagli dei tassi.
La stessa situazione della FED sta accadendo con la Banca Centrale Europea.
Il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha recentemente dichiarato che si prevede un temporaneo rimbalzo dell’inflazione nei prossimi mesi poiché gli effetti base del forte aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari nell’autunno del 2022 scompaiono dal calcolo anno su anno.
Inoltre, i funzionari sono determinati a garantire che l’inflazione ritorni all’obiettivo a medio termine del 2% in modo tempestivo. Infine, de Guindos ha aggiunto che tutti i funzionari della BCE non avranno alcun pregiudizio ad ulteriori movimenti rialzisti dei tassi.
Tuttavia, il funzionario (e presidente della Banca Centrale lettone) Martins Kazaks, in un diverso evento, ha dichiarato che è troppo presto per dire che la BCE ha raggiunto il suo tasso terminale, aggiungendo che i prossimi movimenti dei tassi non saranno automatizzati. È una situazione piuttosto intricata per gli investitori dell’euro dollaro.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0703, in rialzo dello 0,12% ed in pieno tentativo di inversione di tendenza giornaliera dopo una sessione europea di correzione. Ora gli investitori sono ad un bivio, in base a come chiuderà la giornata odierna i trader probabilmente si adegueranno di conseguenza.
Con una chiusura sotto il livello chiave 1,0700 probabilmente la correzione continuerà dato che i tori non hanno ancora la forza necessaria per fermarla, con gli orsi che metteranno nel mirino il micro-supporto 1,0650. Viceversa, i tori probabilmente non si sbilanceranno troppo se l’euro dollaro chiuderà la sessione sopra 1,0700 poiché vicino al livello annuale 1,0741; tuttavia, l’interesse andrà alle stelle con una chiusura sopra di esso, dando il via alla continuazione del movimento rialzista di medio termine che avrà come prossimo obiettivo il successivo livello annuale 1,0911.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.