Gli Indici di Wall Street iniziano il 2025 con segnali contrastanti, riflettendo l'incertezza del mercato in un contesto di politiche monetarie e incertezze geopolitiche.
Come di consueto, il Nasdaq è tra gli indici di Wall Street quello più performante degli ultimi anni, che ora ha recentemente subito un calo che lo ha portato a raggiungere provvisoriamente i 20.800,50 punti, superando provvisoriamente il nuovo livello annuale dei 20.915,63 punti. Dopo aver testato questo livello di supporto, l’indice si è stabilizzato sopra il livello annuale menzionato prima. Questo livello potrebbe fungere da supporto per il Nasdaq, il quale potrebbe iniziare un nuovo movimento LONG se i tori riusciranno a chiudere sopra il livello annuale dei 21.462,51 punti, con il massimo storico a 22.133,22 punti a rappresentare il principale obiettivo LONG.
Ciononostante, le incertezze legate all’andamento dei tassi di interesse e all’impatto economico delle politiche economiche sotto la nuova amministrazione potrebbero pesare sull’indice, e una chiusura sotto il livello annuale dei 20.915,63 punti porterebbe gli orsi del Nasdaq a continuare il momentum ribassista con il livello annuale dei 20.162,38 punti a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
Il Dow Jones ha iniziato l’anno in modo incerto, con una sessione di mercato caratterizzata da fluttuazioni significative. Dopo aver registrato un guadagno iniziale che lo ha portato sopra i 42.750 punti, il Dow Jones ha invertito la rotta, scivolando sotto i 42.500 punti, riflettendo un mercato che fatica a trovare una chiara direzione.
La performance dell’indice rimane limitata dato il posizionamento tra due livelli annuali, ma una chiusura sotto i 42.250 punti permetterebbe agli orsi di poter tranquillamente raggiungere (e superare) il livello annuale dei 42.036,47 punti, il cui superamento permetterebbe ai ribassisti di mettere nel mirino il livello annuale dei 41.098,29 punti. Al rialzo, una chiusura positiva sopra i 42.750 punti darebbe il via ad un possibile nuovo movimento LONG che ha come primo importante obiettivo LONG il livello annuale dei 43.197,27 punti.
L’S&P 500 mostra alcuni segnali di resistenza, nonostante una serie di massimi e minimi decrescenti. Dopo un periodo di debolezza, i partecipanti al mercato non sono riusciti a stabilire un nuovo minimo significativamente più basso negli ultimi quattro giorni di contrattazioni, il che suggerisce una possibile potenziale ripresa. Una chiusura giornaliera sopra il livello annuale dei 5.915,65 punti potrebbe segnare il momento per un cambiamento nella struttura di mercato e dare spazio ai rialzisti, con il livello psicologico dei 6.000 punti come primo importante obiettivo LONG.
Tuttavia, se l’indice dovesse chiudere sotto il supporto dei 5.840 punti, ci sarebbe la concreta possibilità di vedere una spinta verso nuovi minimi, con il livello annuale dei 5.765,36 punti a rappresentare il principale obiettivo SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.