Dopo una prima sessione settimanale che lasciava intendere una continuazione del trend long, gli indici di Wall Street sembrano abbiano iniziato una fisiologica correzione ribassista.
Dopo aver toccato il massimo di metà ottobre a 4.393,40 punti, l’S&P 500 ha iniziato un’interessante correzione.
Il forte rally di quasi il 6% dell’S&P 500 si è finalmente esaurito in prossimità del massimi di metà ottobre menzionato prima, quando Jerome Powell ha dichiarato che è troppo presto per annunciare definitivamente la conclusione del ciclo di rialzi dei tassi di interesse della FED e dopo il deludente andamento dell’obbligazionario degli Stati Uniti a 30 anni. Situazione che potrebbe portare gli orsi dell’indice a continuare la correzione almeno fino a testare il supporto dei 4.300 punti. Un ritorno dei tori sarà contemplato solamente con una chiusura sopra i 4.370 punti.
Il Dow Jones ha visto il suo slancio svanire dopo gli enormi guadagni della scorsa settimana, anche se continua a mantenersi al di sopra dei 33.800 punti. Mercoledì l’indice ha aggiornato il massimi di metà settembre, sui 34.252,75 punti. Per il momento, considerando il rimbalzo dal livello annuale dei 34.073 punti, i tori rientreranno in gioco solo con una chiusura sopra i 34.080 punti, che rappresenterebbe un chiaro sviluppo rialzista e aprirebbe la strada verso il raggiungimento dei i massimi di inizio settembre verso 35.000, vicini al livello annuale dei 35.069,18 punti. Al ribasso, gli orsi ora cercheranno di raggiungere almeno due obiettivi di breve termine rappresentati dai micro-supporti dei 33.800 punti e dei 33.600 punti.
Il Nasdaq cerca di risalire in punta dei piedi, nonostante le pressioni degli orsi che ha portato l’indice tecnologico al di sotto del livello annuale dei 15.214,20 punti. Al momento il Nasdaq è l’unico indice in territorio positivo.
L’indice non è stato ancora in grado di spingersi definitivamente sopra il livello annuale dei 1.214,20 punti, segno evidente della forte presenza degli orsi che non si sono fatti intimorire dopo il raggiungimento di un nuovo massimo di inizio settembre a 15.382,11 punti. Quindi, se il prezzo chiuderà sotto i 15.214,20 punti ma in territorio positivo, probabilmente l’indice potrebbe subire una lieve correzione con target il livello psicologico dei 15.000 punti; tuttavia, se la sessione di venerdì porterà ad una clamorosa chiusura sopra i 15.214,20 punti, i tori potrebbero tentare l’assalto della zona di swing in area dei 15.600 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.