Indici di Wall Street: il Nasdaq Punta al Massimo Storico, mentre il Dow Jones e l’S&P 500 attendono i guadagni chiave

Come molte altre volte, il Nasdaq è tra gli indici di Wall Street quello più interessante che, dopo un calo al minimo di 19.934,92 punti la scorsa settimana, ha rapidamente recuperato terreno, raggiungendo un massimo di tre mesi e mezzo a 20.552,82 punti, sfruttando egregiamente il rimbalzo dal livello annuale dei 20.105,54 punti. Ora la resistenza principale si trova al massimo di luglio a 20.690,97 punti, e un superamento di questo livello confermerebbe la ripresa del trend rialzista, aprendo la strada a nuovi massimi record, con il livello annuale dei 20.845,73 punti a fungere da prossimo ostacolo.

Al ribasso, solamente una chiusura sotto il livello annuale dei 20.105,54 punti permetterebbe agli orsi di iniziare una prima correzione, che vedrà il livello annuale dei 19.365,36 punti come primo obiettivo SHORT.

Indici di Wall Street: breve pausa del Dow Jones in attesa dei dati chiave

Il Dow Jones, dopo aver registrato una perdita superiore al 2,65% la scorsa settimana, ha visto una stabilizzazione sopra il livello annuale dei 42.267,61 punti. Questo livello è stato cruciale per mantenere intatta la tendenza rialzista a medio termine, soprattutto con il livello chiave dei 42.000 punti che continua a rappresentare un ulteriore sostegno in caso di nuove pressioni ribassiste.

Una chiusura sotto i 42.000 punti farebbe entrare gli orsi che cercheranno di raggiungere almeno il livello annuale dei 41.702,55 punti. Questo livello potrebbe rappresentare un’occasione di acquisto per i tori se gli orsi non riuscissero a superarlo, mettendo di nuovo pressione LONG al Dow Jones, il quale cercherà prima di riprendersi i 42.267,61 punti e successivamente i 42.769,19 punti (entrambi livelli annuali). Uno stazionamento sopra l’ultimo livello permetterebbe ai rialzisti di avere la giusta spinta per portare il Dow Jones verso nuovi picchi.

Indici di Wall Street: S&P 500 stabile sotto il massimo storico in attesa delle trimestrali

Per quanto riguarda l’indice S&P 500, dopo il massimo storico di metà ottobre a 5.878,46 punti, l’indice è sceso fino a 5.762,41 punti la scorsa settimana e ora si mantiene in un intervallo di ristretta volatilità, in un contesto di attesa delle trimestrali statunitensi dei prossimi giorni. Il primo supporto importante è il livello dei 5.720 punti, il cui superamento aprirebbe le porte ad una correzione importante che vedrà il primo obiettivo rappresentato dal livello chiave dei 5.600 punti.

Viceversa, un ritorno sopra i 5.850 punti potrebbe portare i tori dell’S&P 500 di gettare le basi per raggiungere il tanto agognato obiettivo dei 6.000 punti.

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