Il cambio euro dollaro scende sotto quota 1,03 e segue l'andamento di molti altri cambi legati al dollaro USA. Le dichiarazioni del nuovo Presidente Trump hanno infatti pesato fortemente sulla moneta unica.
Il cambio euro dollaro in queste ore ha subito un ultimo e decisivo arretramento sotto il supporto di 1,03, a causa delle dichiarazioni di Donald Trump e della debolezza mostrata dall’economia dell’Eurozona.
Gli stessi commenti provenienti dal nuovo Presidente eletto degli Stati Uniti hanno pesato anche sugli altri cambi valutari aiutando a sostenere un indice del dollaro USA sempre marmoreo.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, l’indice del dollaro usa segna 109,70$, a un passo da un obiettivo estremamente ambizioso a 110. I principali cambi con il dollaro USA soffrono invece su nuovi minimi, e la loro condizione non pare in grado di mutare in tempi brevi.
Se il cambio euro dollaro dovesse proseguire al ribasso, dopo aver infranto anche la soglia di 1,03, il supporto successivo andrà identificato a 1,022, prima dei target di 1,020 (anch’esso di elevata connotazione psicologica) e 1,0175.
Al rialzo, l’EMA a 50 giorni funge da resistenza di breve termine e si trova a 1,036; un ritorno sopra questo valore potrebbe accelerare la ripresa volta a recuperare quantomeno l’area tra 1,04 e 1,045, per scongiurare nuovi cali sui minimi relativi.
Per il breve termine, con le dichiarazioni di Trump sempre più insistenti e programmatiche, ritengo improbabile un recupero tanto ampio da permettere al cambio euro dollaro di ritrovare la resistenza di 1,05. Già sopra 1,045 la pressione di vendita potrebbe farsi nuovamente ingestibile.
Anche il cambio sterlina dollaro (GBP/USD) ha proseguito al ribasso negli ultimi giorni, toccando quota 1,22 e dunque sotto il pivot rappresentato dal livello di 1,2368.
Possibili nuovi arretramenti mireranno ai minimi di 1,219 e 1,2175, mentre per un recupero consistente il cambio GBP/USD dovrebbe ritornare almeno sull’EMA a 50 giorni, ormai molto lontana a 1,247. Attendiamoci dunque un proseguimento dei rialzi o una stabilizzazione su questi minimi, senza troppe prospettive di ripresa.
Infine, anche il cambio dollaro australiano contro dollaro statunitense (AUD/USD) mostra una rinnovata debolezza nonostante i dati australiani positivi. Con il prezzo adesso a quota 0,6183, ovvero sotto 0,62 e verso l’obiettivo successivo di 0,5980, la termine del canale discendente attuale.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.