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Spinto dai dati nettamente positivi dell’indice IFO di giugno, il DAX raggiunge nuovi massimi

Pubblicato: Jun 26, 2017, 11:40 GMT+00:00

Le borse europee si sono mosse in positivo, guidate dal Ftse Mib, che a guadagnato l'1,4% a seguito delle misure di salvataggio di due banche annunciate

Spinto dai dati nettamente positivi dell’indice IFO di giugno, il DAX raggiunge nuovi massimi

Le borse europee si sono mosse in positivo, guidate dal Ftse Mib, che a guadagnato l’1,4% a seguito delle misure di salvataggio di due banche annunciate dal governo italiano. In Germania, il Dax si è mosso in rialzo, superando quota 12800, spinto da un indice Ifo nettamente positivo. Il Ftse 100 non è stato influenzato dall’apprezzamento della sterlina e ha guadagnato anche grazie alle assicurazioni offerte dal governo britannico circa lo status dei cittadini dell’UE e alla propensione di Downing Street verso una maggiore moderazione nei negoziati sulla Brexit. L’andamento positivo delle borse europee ha seguito quello delle piazze asiatiche, derivante dal rimbalzo del prezzo del petrolio che stimola la propensione al rischio. Infine, le borse degli Stati Uniti puntano al rialzo, con Wall Street che dovrebbe aprire in positivo.

In Germania, l’indice Ifo di giugno registra un miglioramento inatteso

In Germania, l’indice Ifo sulla fiducia ha registrato un inatteso miglioramento, aumentando dal 114,6 di maggio al 115,1 di giugno. L’indicatore delle condizioni attuali sale da 123,3 a 124,1, mentre quello delle aspettative future cresce da 106,5 a 106,8. Si attendeva una lettura invariata. L’indice di diffusione ha mostrato un incremento della fiducia del settore manifatturiero soltanto marginale, mentre quella del settore edilizio subisce una lieve flessione. Tuttavia, tale contrazione è stata più che compensata dal netto miglioramento dell’indice delle vendite al dettaglio, che sale da 20,3 a 23,6, e dall’aumento delle vendite al dettaglio da 11,4 a 16,0.

Nel Regno Unito, i dati di Bba sul credito al consumo per il mese di maggio hanno rivelato una flessione, con un tasso di crescita del 5,1% annuo, che rappresenta il risultato peggiore dall’ottobre del 2015. %. I mutui approvati sono diminuiti da 40700 a 40300, toccando i minimi da settembre. L’aumento dell’inflazione, unito all’incertezza politica, può essere considerato il principale fattore della riduzione della domanda di credito da parte dei consumatori. I dati sono precedenti alle elezioni dell’8 giugno. Tuttavia, i sondaggi di maggio già mostravano il netto declino del consenso nei confronti del governo conservatore. Con la crescita del Pil del primo trimestre di appena lo 0,2% trimestrale, a fronte dello 0,5% dell’Eurozona e dello 0,7% degli Stati Uniti, i dati di Bba sono fonte di particolare preoccupazione, specialmente se si considera che, negli ultimi anni, la crescita del Regno Unito è stata spinta dai consumi.

Il Partito Conservatore ha raggiunto un accordo di coalizione con il PUD, che sosterrà il governo di minoranza di May. L’intesa, siglata due settimane dopo le elezioni che hanno provocato un parlamento appeso, vedrà dieci deputati del PUD votare a favore del governo alla Camera dei Comuni. In cambio, il Partito Unionista Democratico ha ottenuto una spesa di un altro miliardo di sterlina a favore dell’Irlanda del Nord. PEr Arlene Foster, leader del PUD, questo “ampio accordo” è positivo “sia per l’Irlanda del Nord sia per il Regno Unito.”

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