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La Manovra economica 2019 è finalmente legge

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Dec 30, 2018, 17:04 GMT+00:00

La Manovra economica 2019 è legge con 313 voti a favore. Tra urla e polemiche arriva il voto definitivo alla legge di bilancio. Fa discutere il post sul blog M5S. Duro botta e risposta tra gli ex alleati Lega Nord e Forza Italia.

Approvazione manovra economica 2019

Dopo un lungo ed estenuante percorso la manovra economica 2019 è finalmente legge. Sono favorevoli alla legge di bilancio del governo Lega Nord – M5S 313 deputati della Camera su 383 votanti, mentre sono contrari 70 voti.

Hanno votato contro l’approvazione della manovra finanziaria Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre il PD e LEU non hanno partecipato al voto in dissenso “nel metodo” con cui è stata approvata a poco più di un giorno dall’esercizio provvisorio del bilancio, e “nel merito” di una manovra economica che non piace alle opposizioni.

Gli ex alleati si disprezzano

Lega Nord e Forza Italia, prima alleati per vincere le politiche di marzo 2018 e ora agli estremi opposti sulla legge di bilancio.

Durante le dichiarazioni di voto Forza Italia afferma che la legge finanziaria è contro gli italiani. A queste parole replicano dai banchi della Lega Nord ricordando agli ex alleati di aver appoggiato quella che loro considerano la macelleria sociale del governo Monti che approvò la legge Fornero.

Fratelli d’Italia, altri ex alleati, ironicamente affermano che questa manovra potevano scriverla Renzi e la Boschi, a voler significare che non contiene alcun segno di cambiamento rispetto al passato.

Disprezzo è la parola usata ieri dall’onorevole Giorgio Mulè di Forza Italia: “la votate con il nostro disprezzo”.

Le stoccate all’ex alleato da parte di FI continuano: “La manovra è stata fatta affidando le chiavi della politica economica al M5S che non vuole sviluppo e ricchezza ma vuole solo alimentare odio ed invidia sociale”

PD: Manovra regressiva e pericolosa

Per il PD questa è una manovra finanziaria regressiva e pericolosa, lo dice l’onorevole Emanuele Fiano durante la dichiarazione di voto finale sulla legge di bilancio:

“Questa manovra ha un disegno pericoloso: questa maggioranza vuole modificare lo statuto della nostra democrazia. E’ regressiva per lo Stato sociale e per la democrazia”.

I deputati del Partito Democratico, pur non partecipando al voto, sono rimasti in aula “per rispetto al Parlamento”.

In mattinata i deputati PD hanno organizzato un Sit-In in piazza Montecitorio in segno di protesta contro Di Maio e Salvini gli autisti ubriachi, come sono stati etichettati dall’onorevole Graziano Delrio.

I litigi della mattinata alla Camera dei Deputati

Giusto ieri davamo conto dell’esercizio di urla e parolacce fatto dagli onorevoli alla Camera dei Deputati. Questa mattina le liti sono proseguite durante l’esame degli ordini del giorno alla manovra economica 2019.

Il motivo della protesta da parte delle opposizioni è questa volta legata a un post apparso sul blog ufficiale del M5S e poi ritirato dopo l’intervento del presidente della Camera Roberto Fico.

Il post del blog M5S ha praticamente accusato di terrorismo le opposizioni e i mezzi di informazione. Ancora una volta, insomma, il M5S si presenta come vittima di chissà quali apocalittiche congiure.

Fico difende la democrazia e senza mai farne esplicito riferimento, afferma che lui sarà sempre schierato dalla parte del Parlamento e delle sue prerogative. Tutti sono liberi di esprimersi liberamente, ed anche le opposizioni devono farlo: è il loro lavoro, è loro diritto.

La risposta di Matteo Salvini

Interviene il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, rispondendo alle accuse di tutte le opposizioni.

“Ridicole le opposizioni che contestano una manovra economica che rimette nelle tasche degli italiani più di 20 miliardi di euro. Gli italiani non hanno nostalgia di Monti, Renzi e Fornero, avanti tutta!”

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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