Future sullo Zucchero, per la Teoria di Elliott ci sarebbe spazio per un'inversione rialzista duratura. Perso quasi il -40% da novembre.
I prezzi del contratto future sullo zucchero grezzo, quotato in dollari all’ICE-USA, hanno concluso la scorsa settimana a quota 19.38, guadagnando complessivamente un +5.38% rispetto alla chiusura del venerdì precedente.
Il grafico storico a candele settimanali ci consente di concentrare l’attenzione su tutto il movimento ribassista che si è formato a partire dai massimi dello scorso novembre e che complessivamente ha generato una perdita di valore del -37.74%. Dal un punto di vista della teoria di Elliott, la fase correttiva potrebbe realisticamente essersi conclusa dopo il test – durato ben cinque settimane – dell’area di supporto compresa fra 17.84/18.00 dollari.
Le aspettative sono adesso di consolidamento sopra quest’ultima area di prezzo, che costituisce il supporto principale per le prossime due-quattro settimane. Il supporto più vicino passa invece per la linea dei 18.60 dollari. Le proiezioni richiedono un consolidamento sopra l’area fra 19.45/19.72 per proseguire il movimento rialzista in direzione dei 21.40/21.65.
La previsione di un deficit di produzione di zucchero a livello mondiale per il 2024/25 (stimato in 3,580 milioni di tonnellate) è un fattore che potrebbe spingere i prezzi verso l’alto. Un’offerta inferiore rispetto alla domanda suggerisce una possibile pressione al rialzo sulle quotazioni. Nel contempo, eventi meteorologici estremi in Brasile e India, come siccità o piogge eccessive, stanno già avendo un impatto sul raccolto in queste regioni come da cronaca degli ultimi anni.
Dall’altro lato, dobbiamo registrare un incremento delle scorte di zucchero negli Stati Uniti per l’anno 2024/25, sostenuto da una produzione record, che probabilmente nel lungo termine contribuirà a mitigare la pressione sui prezzi. Più zucchero disponibile nelle scorte può contribuire a stabilizzare o ridurre la domanda interna.
Ricordiamo inoltre che negli Stati Uniti e in altri mercati sviluppati, la domanda di zucchero è in calo a causa della crescente preferenza per alternative a basso contenuto calorico e dei dolcificanti artificiali. Questa tendenza già di per sé sta riducendo la pressione sulla domanda.
Il grafico a barre giornaliere ci consente di regolare con maggior precisione la disposizione dei riferimenti tecnici utilizzabili per le prossime 5-10 giornate. In particolare il supporto di quota 18.92/96 e quello di quota 18.06/18.13 costituiranno punti di probabile ripartenza rialzista in caso di arretramenti.
Il contesto è orientato ad un target situato a 21.40/21.50, raggiunto il quale sarà indispensabile attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare di nuovo l’analisi. Un primo obiettivo intermedio è collocabile a 20.42/45. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 19.34. Piazziamo un allarme sotto quota 18.06; in caso di violazione di tale livello con una chiusura daily sarebbe indispensabile rivedere lo scenario tecnico.
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