Il prezzo dell'Oro durante la sessione asiatica ha attratto alcuni venditori giornalieri, anche se questo calo correttivo non ha portato ad alcun significativo.
Il prezzo dell’Oro continua a mantenersi stabile sopra i 3.100 $ dove, nonostante le fluttuazioni giornaliere, riesce a rimanere alto il momentum rialzista, spinto dalla persistente domanda di beni rifugio. L’incertezza derivante dalle politiche commerciali aggressive del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua a pesare sull’economia globale, sostenendo la forza del metallo prezioso.
Le politiche tariffarie di Trump, in particolare i dazi reciproci che saranno annunciati per oggi, 2 aprile, sono al centro delle preoccupazioni degli investitori. Le aspettative che i dazi possano rallentare la crescita economica statunitense e globalmente aumentano il rischio di stagflazione, ovvero un rallentamento economico accompagnato da inflazione. Questi timori hanno contribuito a una maggiore domanda di Oro, il cui valore tende ad aumentare in scenari di incertezze economiche o politiche.
Le aspettative che la Federal Reserve dovrà riprendere il ciclo di tagli dei tassi in risposta al rallentamento economico stanno anche pesando sul dollaro americano. Infatti, un dollaro americano più debole tende a rendere l’Oro più accessibile agli acquirenti internazionali, sostenendo ulteriormente il prezzo del metallo giallo.
Dal punto di vista dei dati macroeconomici, i recenti dati hanno accentuato le preoccupazioni per l’economia statunitense. L’indice PMI manifatturiero ISM è sceso a 49 a marzo, indicando una contrazione nell’attività economica. Inoltre, anche il mercato del lavoro sta mostrando segnali di debolezza, con una diminuzione dei posti vacanti e delle assunzioni, come mostrato dai dati JOLTS, che hanno rivelato una riduzione dei posti di lavoro disponibili.
Questi segnali di un possibile rallentamento economico aumentano la possibilità che la FED decida di ridurre i tassi di interesse, il che indebolirebbe ulteriormente il dollaro americano e favorirebbe la domanda di metallo giallo come bene rifugio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.125,58 $, in rialzo dello 0,36% e con i tori ancora ben saldi nelle loro posizioni, soprattutto considerando il posizionamento sopra i 3.120 $. Probabilmente, coni una chiusura sopra i 3.140 $ il metallo giallo cercherà di aggiornare i propri massimi storici, con la resistenza dei 3.160 $ a fungere da ultimo grosso ostacolo prima di raggiungere il livello annuale dei 3.193,10 $.
Viceversa, una chiusura negativa sotto i 3.120 $ suggerirà che è in corso una correzione, con il livello annuale dei 3.098,01 $ a fungere da target principale ma un suo superamento permetterebbe agli orsi di poter raggiungere almeno il supporto die 3.060 $.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.