Prezzi Rame: Copper in Calo Dopo i Massimi di Dicembre, Correzione in Corso

I prezzi del future sul Rame, quotato in dollari al Comex, hanno avviato il 2024 sotto l’egida delle vendite, proseguendo la fase correttiva che si era innescata subito dopo il raggiungimento dei massimi di dicembre a quota 3.9740.

Durante la sessione di oggi, giovedì 4 gennaio, sono stati raggiunti minimi relativi a quota 3.8175 prima che scattasse un tentativo di reazione, ancora in corso mentre scriviamo. Quando sono le ore 20:16 il contratto Future Copper con scadenza 03/24 viene passato di mano a 3.8460 dollari, in calo del -0.40% su base giornaliera.

Il grafico a candele weekly evidenzia come la prima parte del 2023 sia stata dominata dai ribassisti, con un’iniziale perdita di valore del mercato di poco superiore al -18% fra gennaio e maggio. Proprio a partire dai minimi dello scorso maggio si è avviata una fase di consolidamento, che ha visto i valori oscillare mediante ripetuti cambi di tendenza nell’ampio range tra 3.5200 e 4.0240.

Il recente riavvicinamento delle quotazioni alla zona di questi massimi ha determinato l’avvio di prese di beneficio che, al momento, sembrano ancora in via di sviluppo ed in grado di proseguire almeno per le prossime cinque-dieci giornate.

Lo Scenario Macro Attorno al Rame

Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo della domanda di rame, soprattutto da parte dell’industria delle energie rinnovabili e del settore automobilistico, in particolare per la produzione di veicoli elettrici. Il rame trova tuttavia impiego in disparati altri settori industriali, principalmente nella fabbricazione di cavi elettrici, componenti elettronici e tubature. 

I maggiori produttori mondiali di rame sono la Cina ed alcuni stati del sudamerica, in particolare il Cile ed il Perù. Durante il conflitto Russia-Ucraina nel 2022, si è assistito a un incremento dei prezzi delle materie prime, inclusi vari metalli. Questa tendenza ha interessato anche il rame, che ha registrato variazioni significative nel suo prezzo. 

L’aumento dei prezzi delle materie prime è stato influenzato da vari fattori, tra cui l’importanza della Russia come fornitore globale di risorse naturali e le tensioni sui mercati già presenti a causa della ripresa post-pandemica. In questo contesto, il prezzo del rame, come di molte altre materie prime, ha risentito delle dinamiche di mercato legate al conflitto.

Altri fattori che possono incidere su domanda e offerta a livello globale sono i cambiamenti nelle politiche industriali e ambientali, in particolare quelle relative alla produzione e al consumo di energia, e lo sviluppo tecnologico, in particolare nei settori che utilizzano intensivamente il rame, come l’edilizia e l’elettronica.

L’approvvigionamento di rame verso l’Unione Europea avviene principalmente attraverso l’importazione da paesi produttori esterni all’UE, come i già menzionati Cile, Perù e Cina. L’UE non possiede risorse significative di rame, pertanto dipende in larga misura dalle importazioni per soddisfare la domanda interna.

Scenario Tecnico a 1-3 Giornate

Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo isolare i riferimenti tecnici da tenere sotto osservazione nelle prossime 1-3 giornate. Si tratta principalmente delle resistenze situate a 3.8510 e 3.8680/8715. Entrambe costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di ulteriori riavvicinamenti.

Le proiezioni forniscono un obiettivo ribassista a 3.7850, da raggiungere passando per un primo target intermedio a 3.8170. Lo scenario tecnico descritto verrebbe accantonato solo in caso di violazione della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 3.8715.

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