Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il Gas Riprende Quota Dopo Alcune Difficoltà

Il prezzo del petrolio greggio WTI è nuovamente arretrato nella scorsa chiusura weekly, francamente a sorpresa, scivolando del -3% abbondante. Il calo in questione è stato archiviato nonostante alcuni stimoli rialzisti per la commodity, rappresentati da interruzioni dell’approvvigionamento da Libia e Iraq. Evidentemente, le preoccupazioni sulla domanda globale hanno avuto la meglio, causando l’ampio ribasso.

Invece, il gas naturale si è mantenuto sostanzialmente stabile sopra i 2,1 dollari, conseguendo un rialzo su base settimanale del +6%. Lo scenario rialzista proseguirebbe con un’estensione verso i 2,18 e 2,2 dollari, prima del test dei massimi relativi a 2,3 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 73,03 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 2,165 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI già da tempo si è spinto al ribasso oltre le medie mobili a 50 e 200 giorni. Le interruzioni dell’approvvigionamento in Libia e Iraq non sono servite a concedere un seppur temporaneo rialzo alla commodity, che in altre circostanze avrebbe garantito una netta ripresa.

Dal livello tecnico della scorsa chiusura weekly, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe adesso spingersi sotto il supporto intermedio di 73,5 dollari al barile, prima di ritestare anche i target di 72,8, 72,5 e 72 dollari.

Al rialzo, invece, l’eventuale ripresa si scontrerà quasi sicuramente con la resistenza intermedia di 75 dollari, che potrebbe limitare gli stimoli rialzisti. Eventuali sviluppi sul fronte del conflitto in Medio Oriente potrebbero alterare il quadro tecnico qui proposto.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale si mantiene invece in territorio moderatamente rialzista dopo l’ultimo recupero e pare ancora in grado di dirigersi sopra la resistenza di 2,2 dollari. Un break-out oltre questo valore garantirebbe la ripresa dei rialzi anche fino ai 2,3 dollari.

Su quest’ultimo target potremmo però osservare una più spiccata pressione di vendita, causate dalle ondate di realizzi. In questo scenario, l’ipotesi più plausibile è quella di un repentino ritorno sul supporto tondo di 2 dollari.

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